Stangata anche su turisti e cimiteri

La tassa di soggiorno aumenterà (tranne che per gli hotel a 5 stelle). E a Milano sarà più caro perfino morire

Stangata anche su turisti e cimiteri

Le prime delibere sul tavolo, pronte a passare dalla teoria politica alla pratica, erano quelle sulla tassa di soggiorno e i servizi cimiteriali. Ovviamente il trait d'union è la parola aumenti, anche se la giunta fiume convocata ieri dal sindaco Giuliano Pisapia per discutere anche sull'ultimo tassello del Bilancio, quello delle tariffe - dopo tagli alla spesa e leva fiscale - si è chiusa senza documenti già votati. Assessori divisi sul rinvio di tutti gli aumenti al 2014 e chi ritiene un boomerang concentrare tutta la stangata sul prossimo anno. Una riunione in due tempi: il primo dalle 11 alle 13 e il secondo tempo, dalle 16.30 alle 20 passate. Quasi all'«intervallo» arriva da Strasburgo l'assessore al Bilancio Francesca Balzani che deve fare da collettore delle proposte dei colleghi.

Potrebbero scattare quindi già prima della fine dell'anno gli adeguamenti Istat per i servizi funebri fermi dal 2003. Sarà un recupero parziale per non eccedere nella stangata, si parte con la porzione 2003-2008 che porterà a pagare le inumazioni, per fare un esempio, circa 30 euro in più rispetto ad oggi. Agita da settimane gli albergatori la revisione della tassa di soggiorno. Oggi ad ogni stella corrisponde un euro e paga ogni persona che occupa la stanza. In un tre stelle, per dire, una famiglia di quattro persone spende 12 euro oltre il costo giornaliero della camera. L'assessore Franco D'Alfonso stava vagliando una strada per bypassare la legge che impone il tetto massimo a persona a 5 euro e salire a 7. Ma non è possibile, alla fine si salveranno gli alberghi extralusso. La manovra prevede di aggiungere un euro ad ogni stella. Quindi: gli alberghetti a una stella passano a 2 euro, i 2 stelle a tre, i tre stelle a quattro euro e i 4 stelle a 5. In un tre stelle per dire la solita famiglia con due figli spenderà 16 euro al giorno invece di 12. Si è parlato a lungo del settore Trasporti gestito da Piefrancesco Maran. In ballo l'aumento del 10-15% sull'abbonamento annuale, anche qui tendenzialmente dovrebbe slittare al prossimo anno nonostante il «mal di pancia» di Maran, dovrebbero salvarsi quindi per il 2013 gli studenti rinnovano la tessera a settembre.

Capitolo piscine. Anche qui i tuffi alle tariffe attuali dovrebbero rimanere quelli in vigore fino alla fine di dicembre, poi fare qualche vasca in pausa pranzo costerà di più.

Sul tavolo l'aumento dell'ora singola da cinque a sette euro. Per compensare la stangata a carico di chi approfitta di una pausa breve o va a nuotare per poco tempo prima o dopo l'ingresso al lavoro, ci saranno offerte speciali su abbonamenti e per famiglie.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica