STASERA AL BLUE NOTE

Un viaggio fotografico nei cinque continenti per raccontare la magia della natura. Senza photoshop, effetti speciali, ritocchi: è la «Genesi» di Sebastião Salgado, e chiamarla mostra di fotografia è riduttivo. Il progetto del grande fotografo, realizzato in dieci anni, insieme alla moglie Lélia Wanick, sta facendo il giro del mondo: «Potremmo definirlo un inno alla vita, un canto poetico» commenta Roberto Koch, fondatore dell'agenzia Contrasto.
Questo canto d'amore per la madre terra, ritratta nelle sue molteplici forme a tutte le latitudini, tra poche settimane arriva a Milano in una tra le mostre più intense della stagione: Palazzo della Ragione, in un allestimento suggestivo con la curatela della Wanick, esporrà 245 immagini del grande progetto iconico di Salgado, un itinerario per scatti, tutti rigorosamente in bianco e nero, che ci parlano delle magie, grandi e piccole, del nostro pianeta.
La «Genesi» di Salgado apre il 27 giugno e la presenza del fotografo brasiliano è garantita per l'inaugurazione della kermesse che durerà fino all'autunno inoltrato prima di andare a New York: in mezzo, eventi e approfondimenti sulla sua fotografia e, in data ancora da stabilirsi, la proiezione del film, appena presentato a Cannes, che il regista Wim Wenders ha dedicato al grande artista dell'obbiettivo. È questa la novità più interessante del progetto espositivo promosso dal Comune insieme a Citiva, Contrasto e GAmmGiunti dopo aver scelto il Palazzo della Ragione a spazio espositivo d'eccellenza per le mostre di fotografia.
Dopo qualche necessario intervento, il palazzo di piazza Mercanti può ora ospitare interessanti allestimenti che ben si sposano con scatti anche a grandi dimensioni: lo testimonia il successo recente della mostra di Steve McCurry che con 140mila visitatori, una cifra considerevole per una esposizione di fotografia, è stata l'esposizione fotografica più vista in Italia. L'arte dell'obbiettivo piace a un pubblico sempre più vasto e curioso e negli ultimi anni ha attorno a sé uno stuolo di collezionisti pronti per l'acquisto. Il programma del Palazzo della Ragione «come nuovo progetto espositivo interamente dedicato alla fotografia» - così lo ha definito l'assessore alla Cultura Filippo Del Corno – presenta un'offerta all'altezza delle aspettative: prosegue a novembre con una personale di William Klein dal titolo «Abc» e, per gli appassionati di montagna, con un focus sui reportage di Walter Bonatti.
I suoi «Grandi Spazi», quelli delle montagne ma anche quelli di luoghi inesplorati, ritratti per il settimanale Epoca, saranno al centro di una mostra che celebra anche il 50esimo anniversario dell'ascesa del K2.

Da primavera 2015 la programmazione di Palazzo della Ragione abbraccia i temi di Expo: un'ampia collettiva con i lavori di grandi fotografi sul tema «Gran Tour Italia» e, all'interno del Festival dell'acqua, il progetto «Watermark» firmato dal canadese Edward Burtynsky che ha documentato l'impatto del consumo delle risorse idriche nel mondo. In agenda a fine 2015, «Pietas», anteprima mondiale di James Nachtwey, il fotografo di guerra considerato l'erede di Robert Capa.

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