
Basta cortei selvaggi No vax che paralizzano la città da quindici sabati consecutivi e mandano in fumo gli incassi di negozi e ristoranti. La petizione-appello lanciata due giorni fa dal presidente di Confcommercio Milano Carlo Sangalli ha raccolto sostegno bipartisan e circa duemila firme su change.org. «Sono senz'altro d'accordo - ha dichiarato ieri il sindaco Beppe Sala -. Tanti segnalano anche la possibilità di fare una contro manifestazione e su questo ho più perplessità, evitiamo ulteriori tensioni, non è il caso in questo momento». Sala ha parlato con i rappresentanti di Confcommercio, «sono molto preoccupati. Si avvicina il Natale, è il momento più propizio per i loro associati, li capisco». Non si esprime su piazza Unità d'Italia vietata dal prefetto di Trieste ai No green pass fino a fine anno. Milano potrebbe prendere spunto? «É una decisione di pubblica sicurezza, non voglio entrare in decisioni che sono di altri».
Il prefetto Renato Saccone riunirà oggi il Comitato per l'ordine e la sicurezza in vista del prossimo corteo. Su una possibile mediazione con i no vax Sala sottolinea che «il problema è sempre lo stesso, il percorso concordato. Sabato scorso sembrava ci fosse, in parte è stato rispettato e in parte no. Il diritto di manifestare c'è ma all'interno di un patto tra chi manifesta e le forze dell'ordine, in maniera tale che tutti ci si organizza sapendo quale sarà il percorso». Anche il governatore Attilio Fontana appoggia l'appello di Confcommercio perchè «se esprimere il proprio parere è un diritto, credo che non si possa penalizzare la vita e le attività economiche di un comparto che in questo periodo ha sofferto in modo particolare». Boccia invece come il sindaco l'idea di una contromanifestazione.
L'assessore comunale al Commercio Alessia Cappello ricorda gli oltre 10 milioni di fatturato perso solo in tre sabati, «dati che fanno rabbia se si pensa a quanto è stato difficile, per molti negozi, superare la crisi dovuta alla pandemia e resistere in attesa che la situazione si normalizzasse. Sono in costante contatto con i vertici cittadini di Confcommercio. Siamo a poche settimane dal Natale, un momento unico e irripetibile per i consumi. É impensabile privare il commercio di questa importante occasione di ripresa». Firmano l'assessore regionale alle Attività produttive Guido Guidesi, il coordinatore della Lega Lombarda Fabrizio Cecchetti.
E dice «ora basta» anche il consigliere regionale di «la maggioranza silenziosa della società civile, che rispetta le regole e la libertà altrui, è esasperata ed è pronta a mobilitarsi con iniziative pacifiche per arginare questa deriva. Sono da sempre un liberale convinto, il diritto di manifestare è sacrosanto ma dopo una lunga e reiterata serie di cortei di protesta, con percorsi non rispettati e la presenza di violenti, questo diritto è stato distorto, il limite superato. É inaccettabile che i gestori di negozi, bar e ristoranti, nel momento in cui stanno rialzando la testa dopo un lungo periodo di crisi, rispettando regole e prescrizioni, debbano perdere quasi il 30% del fatturato a causa di chi queste regole non vuole rispettarle».
Su change.org esplode la rabbia della gente. «Non ne posso più di vedere ogni sabato orde di violenti che impediscono di vivere civilmente la nostra città» scrive Antonella F., «la pandemia non é finita ci vuole prudenza e responsabilità» aggiunge la consigliera regionale Pd Carmela Rozza, «siamo la maggioranza, anche se non manifestiamo» puntualizza Carlo R., «sto dalla parte di chi lavora e non può essere danneggiato dalla violenza e dalla superficialità di pochi» scrive Andrea D.A.. C'è chi chiede «vaccinazione obbligatoria per tutti», «questa gente non vuole la ripresa dell'Italia, né la fine della pandemia», «se ci fossero stati i vaccini lo scorso anno non avrei perso due persone care». E arrivano firme anche da Trieste: «Anch'io - scrive Soni Z. - mi sento in ostaggio di una minoranza ignorante, complottista e sovversiva.
La mia solidarietà ai milanesi nella stessa situazione». Anche Angela S. abita vicino a Trieste ed esprime «immensa solidarietà, firmo da vaccinata, mi fido della scienza e quindi dei vaccino, basta arroganza e falsi ideologismi».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.