Lascia molti dubbi la Corte d'appello di Brescia che ieri ha condannato a 3 anni Roberto Piazza, la guardia giurata in servizio a Palazzo di giustizia il 9 aprile del 2015 quando l'imprenditore Claudio Giardiello uccise a colpi di pistola tre persone e seminò il panico tra le aule di giustizia. Ora i giudici bresciani hanno ribaltato la sentenza di primo grado con una condanna per «omicidio plurimo colposo», così come chiesto dal sostituto Silvio Bonfigli. Non solo. La Corte ha pure disposto il risarcimento alle parti civili da stabilire in sede civile. Intanto la provvisionale per le otto parti civili è stata fissata in un milione e 70mila euro. «Andremo in Cassazione - ha commentato l'avvocato Modesti, legale di Piazza - ma ora stiamo in silenzio aspettando le motivazioni».
Insomma: se un tizio riesce a portare una calibro 9 dentro il tribunale, andare in un'aula, ammazzare due persone, scendere di un piano ed ucciderne un'altra, per poi uscire indisturbato, la colpa è solo della guardia giurata di turno all'ingresso di via San Barnaba e non si accorse che il tizio portava con sé la pistola: ammesso che davvero la pistola
fosse nella valigetta e non imboscata da tempo in qualche anfratto del Palazzo di giustizia. Altre colpe non ce ne furono. Come se la sicurezza del tribunale non fosse tra i doveri di una lunga serie di cariche eccellenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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