Stramilano, in 50mila al via: «È come la prima della Scala»

La corsa più partecipata al mondo è alla sua 45ma edizione Bisconti: «Ponte tra passato e futuro». Gallera: «Festa di popolo»

Antonio RuzzoLa Stramilano è un pezzo di storia. E non solo della corsa. I 50mila, i record sulla mezza maratona, i campioni che la città si ferma ad applaudire ma soprattutto la magia di una gara che quasi cinquant'anni fa, quando correre era davvero «strano», ha messo in scarpe e calzoncini generazioni di atleti più o meno improvvisati. «Fai la Stramilano?» era la domanda di rito. Ripetuta a casa, a scuola, in cortile con gli amici, tutti lì a provare ad allenarsi correndo come e dove capitava. Una volta era così. Poi la corsa è diventata ciò che è diventata oggi e cioè un fenomeno di massa trasversale che coinvolge allo stesso modo appassionati, agonisti, giovani di belle speranza e non più giovani che ancora hanno velleità. Il il contenitore perfetto per tutti questi mondi, per un frullato di sport che è stato capace di crescere e nel tempo adeguarsi ad un mondo che cambiava. E quest'anno fanno 45 edizioni. Più viva che mai. Con le sue tradizioni, con il suo colpo di cannone del Reggimento artiglieria a cavallo «Voloire», con la Fanfara dei bersaglieri che l'hanno fatta diventare la corsa non competitiva più famosa d'Italia e non solo d'Italia. E domenica 20 marzo il rito si ripete. Saranno tre i grandi eventi, in una festa di palloncini e musica: la Stramilano 10 Km, Stramilanina 5 Km e Stramilano Half Marathon di 21 chilometri con madrina d'eccezione, Stefania Cattaneo di Radio Number One, partner della manifestazione. L'arrivo è fissato per tutti all'Arena Civica, storico tempio cittadino dello sport, dove atleti grandi e piccoli potranno riprendersi dalle fatiche della corsa e godere di momenti di relax, divertimento e ristoro prima della suggestiva cerimonia di premiazione. «Mi avvicino a questa Stramilano con ancor più entusiasmo ed emozione delle precedenti, tanto è vero che correrò la 10 km- ha commentato Chiara Bisconti, l'assessore allo sport del Comune- Ha una valenza magica ed è il ponte ideale fra le radici del passato ed il futuro, ed è ormai entrata a fare parte del dna dei milanesi». La Stramilano numero 45 non è solo occasione di sport e divertimento, ma anche di attenzione verso i più deboli; fra le associazioni che partecipano alla manifestazione: Abio, attiva nell'assistenza ai bambini ospedalizzati; Associazione Aiuto ai Giovani Diabetici, nata per affiancare ed aiutare i genitori di figli con diabete; il Centro Benedetta D'Intino, che si prende cura di bambini con disturbi psichici; Fabula, che assiste amorevolmente bambini autistici; Le Gocce, che parteciperà alla manifestazione con bambini diversamente abili; Faraja House, che opera con i ragazzi di strada in Tanzania; Oxfam, che si prodiga per sostenere le popolazioni vittime di conflitti o disastri naturali. «Regione Lombardia non poteva mancare a questo grande appuntamento. Ormai la Stramilano è come la Scala, San Siro: è Milano.

È forse la più bella festa di popolo, che permette di apprezzare la città da un altro punto di vista- spiega l'assessore al Reddito di autonomia e Inclusione sociale della Regione Lombardia Giulio Gallera- Il segreto del successo della stracittadina sta nel fatto che è capace di coinvolgere sia i bambini che gli atleti professionisti. E' una manifestazione di cui mi sono subito innamorato, infatti sono alla mia 15esima edizione».

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica