Stramilano «olimpica»: i 50mila tirano la volata alla candidatura 2026

Il sindaco Sala: «Sarà la dimostrazione di come la città si mobilita per i grandi eventi»

Antonio Ruzzo

La Stramilano è un pezzo di storia. E non solo della corsa. I 50mila, i record sulla mezza maratona, i campioni che la città si ferma ad applaudire ma soprattutto la magia di una gara che quasi cinquant'anni fa, quando correre era davvero «strano», ha messo in scarpe e calzoncini generazioni di atleti più o meno improvvisati. «Fai la Stramilano?» era la domanda di rito. Ripetuta a casa, a scuola, in cortile con gli amici, tutti lì a provare ad allenarsi correndo come e dove capitava. Una volta era così. Poi la corsa è diventata ciò che è diventata oggi e cioè un fenomeno di massa trasversale che coinvolge allo stesso modo appassionati, agonisti, giovani di belle speranza e non più giovani che ancora hanno velleità. E la Stramilano è il contenitore perfetto per tutti questi mondi, per un frullato di sport che è stato capace di crescere e nel tempo adeguarsi ad un mondo che cambiava. E quest'anno nel grande contenitore della Stramilano ci finiscono anche le Olimpiadi invernali 2026: sarà una Stramilano olimpica e avrà il compito di tirare la volata alla candidatura di Milano e Cortina come ha spiegato il sindaco Giuseppe Sala un paio di giorni fa nella Sala Alessi di Palazzo Marino. «Quest'anno ha un doppio valore- ha detto- oltre a quello dello sport, sarà anche la dimostrazione di come la nostra città, di fronte ai grandi eventi, si mobilita cercando di essere parte attiva» . «La decisione su chi ospiterà i Giochi invernali del 2026 verrà presa il 24 giugno a Losanna ha continuato Sala e questi mesi saranno molto importanti perchè, in un'epoca molto mediatica, ciò che succede a Milano e a Stoccolma sarà un parametro per assegnare le Olimpiadi». Anche per questo, a presentare la 48ma edizione erano presenti i rappresentanti di tutte le istituzioni, oltre al sindaco di Milano anche il sottosegretario regionale ai Grandi Eventi Sportivi, Antonio Rossi, gli assessori comunali e regionali allo Sport, Roberta Guaineri e Martina Cambiaghi. «Ora la sfida principale è la candidatura per il 2026- ha spiegato il sottosegretario Antonio Rossi- e con il Comune stiamo correndo molto velocemente. Abbiamo un cancello da superare il 12 aprile e se non lo superiamo, la nostra corsa termina qui». Il riferimento, ovviamente non casuale, è al giorno in cui dovranno essere presentate le garanzie, finanziarie e logistiche delle candidate.

Poi c'è la corsa. Anzi le corse perchè negli anni anche quelle sono diventate non una ma tante, a misura di campioni, appassionati impallinati, signore e signori che si improvvisano, figli, famiglie. Domenica 24 marzo le gare saranno tre: la Stramilano dei 50mila che partirà alle 9 da piazza del Duomo, la Stramilanina di 5 km che partirà un'ora dopo e la mezza maratona agonistica che partirà alle 11 da piazza Castello e che ha già raggiunto gli 8mila iscritti. All'evento prenderà parte anche l'Esercito Italiano con 1.100 atleti militari provenienti da tutta Italia. E per finire nel contenitore della Stramilano ci finisce anche la borsa di studio consegnata a Elliasmine Abdelhakim, giovane promessa dell'atletica che a soli 20 anni ha già vinto 9 titoli italiani tra le categoria Cadetti e Allievi Junior.

«Ha già fatto dei raduni con la nazionale, ma non ha ancora la cittadinanza italiana- ha spiegato Gianni Mauri, presidente della Fidal Lombardia- anche per questo gli abbiamo dato una maglia della nazionale e il tricolore per stimolarlo».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica