Dai camorristi di Gomorra alla banda della Comasina, un «film» in cui lui ovviamente interpreta la parte del capo, facendosi già chiamare «il giovane Vallanzasca». È passato dunque da un mito (negativo) all'altro l'adolescente di Quarto Oggiaro che dall'età di 12 anni fa disperare gli agenti del commissariato. Ieri però, compiuti i 14 anni, sono andati a prenderlo e lui, da vero duro, ha cercato inutilmente di fuggire con evoluzioni acrobatiche da un terrazzino all'altro, sospeso a dieci metri d'altezza.
Il ragazzino - definito dal giudice «un pericolo elevatissimo e concreto per la collettivita» - è così approdato alla sua prima «galera», il minorile Beccaria dove ha raggiunto il fratello maggiore. Figlio di pregiudicati, ha infatti iniziato a delinquere quando non era ancora punibile, aggressioni e rapine ai danni di coetanei, furti d'auto che già dodicenne guidava con perizia. Quando finalmente viene fermato, gli agenti gli scoprono una serie di fotografie con pistole e mitra giocattolo nelle stesse pose degli «eroi» del film «Gomorra». Portato in una comunità, fugge dopo poche settimane per tornare a fare il piccolo boss Quarto Oggiaro, scegliendosi come «nome d'arte» quello di «giovane Vallanzasca».
A febbraio compie 14 anni, infilando da allora una serie impressionante di aggressioni fino a quando, sapendo che per lui erano pronte le manette, ha smesso di dormire a casa, per trovare ospitalità da certi amici. Individuato la sua nuova base, al terzo piano di un condominio di Quarto Oggiaro, l'altro pomeriggio attorno alle 17 gli agenti diretti da Francesco Anelli sono andati a prenderlo. Ma appena salgono le scale incrociano la sua «donna» anche lei un bimbetta appena adolescente. «Gli sbirri, scappa, scappa» si mette a urlare. Lui la sente e tenta una fuga disperata. Si affaccia dalla finestra e con un balzo di un metro e mezzo si aggrappa alla ringhiera di un terrazzino. E, sempre con evoluzioni acrobatiche a dieci metri di altezza, salta da un poggiolo a all'altro fino all'appartamento di due anziani. Qui si infila in bagno, chiudendosi dentro un armadio posto in un soppalco ma dopo poco arrivano gli agenti che lo tirano fuori dal nascondiglio.
Il giovane Vallanzasca finisce al Beccaria, dove raggiunge il fratello, maggiore di pochi anni.
Stregato dal telefilm: il «giovane Vallanzasca» già bandito a 14 anni
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