È stato necessario l'intervento della polizia, ieri mattina all'Università Bicocca, per placare il prolungato battibecco scoppiato in aula tra i collettivi studenteschi e il rettore dell'ateneo nel corso della cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico. I contestatori, radunati nel piazzale fin dalla prima mattina, si sono presentati con un blitz in aula magna intorno alle 11 disturbando il discorso del rettore. Hanno srotolato uno striscione e lanciato slogan al megafono. Il rettore a quel punto ha concesso la parola ai giovani, salvo poi decidere di interromperli ritenendo che l'intervento si stesse dilungando troppo. Il battibecco si è acceso di nuovo dopo pochi minuti, quando i contestatori hanno provato ancora a intervenire. La situazione è poi tornata tranquilla. Il gruppo, che fin dai giorni scorsi aveva annunciato la propria presenza in piazza dell'Ateneo Nuovo per contestare l'arrivo del ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo (che ha poi dato forfait), è rimasto a lungo nell'ateneo. «Non senza qualche difficoltà siamo riusciti a entrare e a prendere la parola». Così i collettivi studenteschi ripercorrono la tormentata mattinata all'Università Bicocca, dove il blitz degli antagonisti ha dato vita a un acceso battibecco con il rettore, Marcello Fontanesi.
«Abbiamo letto il nostro discorso contro i tagli all'istruzione e l'ingresso di aziende, banche e privati nei Cda universitari- spiegano i contestatori - abbiamo srotolato uno striscione con la citazione di Foucault Il sapere non è fatto per comprendere, ma per prendere posizione, poi il rettore si è indispettito e siamo stati sbattuti fuori». .- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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