Studenti beffati: gli spazi del Comune a Milly Moratti

Il Nuovo centrodestra si prepara alla battaglia. Il gruppo di Palazzo Marino chiederà l'impugnazione del bando di assegnazione dello spazio di via Laghetto 2 all'associazione ChiamaMilano di Milly Moratti. «Questa scelta della sinistra dimostra chiaramente l'arroganza e l'ipocrisia di una giunta che si dichiara vicina ai poveri, ma che aiuta solo miliardari radical chic» tuona Nicolò Mardegan, consigliere provinciale e responsabile enti locali degli «alfaniani».
Il Comune, attraverso un bando che ha curato il consiglio di Zona 1, ha assegnato uno spazio di 228 metri quadrati a canone ridotto a ChiamaMilano, l'associazione che ha già la sua sede in via Laghetto 9/11. Sì Milly Moratti, moglie di Massimo, cognata di Letizia, candidata sindaco della Lista civica dell'Arancia alle ultime amministrative (rimasta a bocca asciutta) ha avuto lo spazio.

Due gli enti che hanno partecipato al bando, l'altra era la Fondazione Collegi delle università milanese, istituzione promossa dalle università cittadine e sostenuta da importanti enti pubblici e privati.
«Il soggetto più titolato e più adatto era la Fondazione dei collegi»commenta il consigliere di Zona 1 Alessandro Daverio (Ncd). Ma il punteggio dice il contrario.

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