Stuprata a Milano, Salvini rilancia la castrazione chimica

Il segretario della Lega dopo la notizia della studentessa violentata: "Così il romeno non ride più"

Stuprata a Milano, Salvini rilancia la castrazione chimica

Il caso della studentessa polacca, in Italia grazie al progetto Erasmus, stuprata nel pieno centro di Milano ha riaperto il dibattito sulla sicurezza nelle città e sulle pene da comminare a chi commette abusi sessuali.

Così Matteo Salvini torna sul tema della castrazione chimica, sottolineando come nel Belpaese non ci sia la certezza della pena: "Lo scorso giugno, in pieno centro nella mia povera Milano, una ragazza è stata violentata.

Uno dei bastardi è stato preso, un romeno di 20 anni. Ai carabinieri, ridendo, avrebbe detto tanto esco subito. Capito come fa paura questo Stato ai delinquenti?", ha scritto il segretario della Lega Nord su Facebook, "Fosse per me, CASTRAZIONE CHIMICA e non ride più".

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