Sui tralicci per togliere dai «guai» le cicogne

Non solo a Rozzano volano le cicogne. L'emigrante per eccellenza è apparsa con i suoi nidi anche nella provincia milanese, creando insieme ai cuccioli più di qualche pensiero. Il grande uccello dal piumaggio bianco e nero, che giunge fino a 115 centimetri d'altezza, ha una forte passione per i punti più elevati cittadini, quindi i tralicci dell'energia elettrica sono una «spiaggia» appetibile. Sono stati preziosi in questi giorni gli interventi degli operai dell'Enel per isolare ampi tratti di cavi ed impedire così che le coppie di animali provenienti dall'Africa per riprodursi rimanessero fulminate.
Non è una novità per l'Enel mobilitarsi per la sicurezza dei rapaci e di altri volatili. Lavori di protezione sono stati fatti in più punti della Lombardia dal 2005 ad oggi, soprattutto per la migratrice dal lungo becco arancio che è abitudinaria: tende a tornare per anni e anni consecutivi nella stessa area.


La presenza dei piumati simbolo della fecondità e della nascita è sempre più frequente nei cieli lombardi, come florida è la loro riproduzione libera in questi lidi. La Lombardia è baciata dalle cicogne. Terra di progresso, la regione non esita a darsi da fare per rispettare la vita di un rito antico e propiziatorio, salvaguardando la salute di un nido grande, come questa terra.

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