Operazione trasparenza. Mentre i palazzi istituzionali di mezza Italia sono al centro di terremoti su sprechi o peggio, la Provincia ha pubblicato in una posizione visibile sul suo sito internet, sotto la voce «trasparenza», le tabelle contenenti tutte le indennità di carica degli amministratori, oltre che i redditi e le retribuzioni dei dirigenti. Le indennità di carica degli amministratori sono quelle relative al 2010. Il presidente Guido Podestà (nella foto) percepisce una indennità lorda di 111mila euro circa. Gli assessori percepiscono di 72mila euro, mentre per due componenti della giunta si tratta di una cifra pari alla metà, o poco più (nel caso del vicepresidente della giunta provinciale Umberto Maerna). La differenza - lo spiegano dal Palazzo - si spiega con la posizione professionale degli amministratori, che nel caso in cui siano ancora attivi nel loro lavoro, ottengono una indennità appunto dimezzata, mentre il loro datore di lavoro ha diritto a chiedere una sorta di rimborso per le ore che il dipendente ha dedicato al lavoro amministrativo, per sedute di giunta per esempio. Per ciò che concerne i consiglio provinciale, l'indennità del presidente, Bruno Dapei, in termini di legge, è agganciato a quello degli assessori. Per tutti gli altri consiglieri provinciali resta il gettone di presenza. E qui, dati dell'anno 2010 appunto, si va dai 26mila euro circa dei consiglieri più diligenti, alle poche centinaia di euro dei consiglieri che si sono dimessi subito o molto presto - o che sono stati poco presenti alle sedute. Più freschi i dati relativi ai dirigenti. La tabella indica ottobre 2012 come data, e indica, per ciascuno dei dirigenti, non solo telefono mail e curriculum, ma anche la retribuzione, ovviamente è variabile anche a seconda di livelli e anzianità retributiva. Il direttore generale nel 2011 ha raggiunto, fra stipendio e retribuzione di risultato, 198mila euro.
«Certo - ha commentato il presidente del Consiglio provinciale Bruno Dapei - l'argomento è di stringente attualità, ma mi fa piacere che tale nuova abitudine della Provinci, indirizzata da un decreto del Governo Berlusconi, sia nata in tempi non sospetti. Quando la trasparenza non farà più notizia, avremo fatto un salto di qualità decisivo».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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