
Un governatore fra «social» e scrivania. Impegnato a studiare i problemi, e i relativi dossier, ma intenzionato anche a non perdere il rapporto con i cittadini, anche attraverso i canali che le nuove tecnologie mettono a disposizione. Queste le coordinate che seguirà Attilio Fontana nella costruzione del suo profilo da presidente della Regione Lombardia.
Da oggi, intanto, al termine di ogni seduta di giunta, il governatore lombardo sintetizzerà in un video della durata di circa un minuto il principale provvedimento approvato dal suo esecutivo. E «Lombardia al lavoro. Il presidente informa» sarà il titolo assegnato a questo momento di dialogo con i cittadini, che potranno seguire il presidente sui profili istituzionali della Regione Lombardia attraverso i principali social network.
«Al lavoro» era ovviamente anche lo slogan scelto per la campagna elettorale. Una campagna rapida ma a dir poco fortunata, a giudicare dall'esito del 4 marzo, che ha visto Fontana prevalere addirittura di 20 punti sull'avversario più accreditato, Giorgio Gori, che una certa «narrazione» voleva vicino a un testa a testa che poi non c'è stato. Un presidente «normale», dunque, e vicino ai cittadini, che frequenta le istituzioni ma anche i mercati. Questa la cifra distintiva del governatore Fontana: un presiedente che governerà la Regione più importante d'Italia forte della sua esperienza professionale e del suo buon senso. Il tratto umano di Fontana, d'altra parte, è emerso come uno dei punti di forza della campagna elettorale, nel corso della quale il leghista ha percorso 15mila chilometri in 49 giorni, mostrando una spiccata predilezione per le occasioni di incontro con i cittadini (da Varese a Lodi, da Brescia a Pavia) e una certa riluttanza per gli eventi «mondani» o solo mediatici, quelli cui lo voleva costringere il suo avversario. Ed è lo stesso tratto umano che ricordano la gente e i politici locali di Varese, dove Fontana è stato sindaco per dieci anni e dove nel giorno delle elezioni i cittadini, al seggio, lo salutavano con un eloquente «Ciao Attilio!».
E questa stessa solidità, questa idea di un potere senza fronzoli, professionalmente attrezzato ma autenticamente popolare, la si ritrova anche nelle prime scelte compiute al Pirellone, dove Fontana sarà affiancato dalla capo segreteria Giulia Martinelli - avvocato ma anche militante leghista - e da un portavoce di grande esperienza come Paolo Sensale, che per oltre 30 anni ha lavorato al Consiglio regionale, là dove si è costruito un rapporto di fiducia profonda e stima con Fontana, che del «Parlamento lombardo» è stato presidente nei primi anni Duemila. Alla stessa logica appartiene anche la nomina del nuovo direttore di «Lombardia notizie», agenzia stampa ufficiale della Regione. La scelta è caduta su Pierfrancesco Gallizzi.
Giornalista, 51 anni, laurea in Giurisprudenza, Gallizzi è stato vice direttore di «Lombardia notizie» ai tempi della giunta Formigoni e negli anni anche responsabile della comunicazione degli assessorati al Territorio, all'Agricoltura e alle Infrastrutture.