Sulle vetrine del «Giornale» i talenti della fotografia

La Galleria Meravigli ospiterà ogni mese la mostra di artisti emergenti. La prima firmata da Nicola Cordì

È partita ieri un'iniziativa che ci rende molto orgogliosi. Si intitola «Vetrine Meravigli. La fotografia al centro di Milano»: gli spazi che affacciano su Galleria Meravigli e che fanno parte della sede del nostro quotidiano, ospiteranno gratuitamente le mostre dei giovani fotografi che si sono formati all'Istituto Italiano di Fotografia, prestigiosa scuola professionale del settore. Un autore al mese, scelto in collaborazione con la rivista di cultura fotografica EyesOpen! Magazine, sarà accolto per sostenere insieme i talenti dell'obiettivo di questa città. Il ciclo di eventi che saranno proposti hanno la particolarità di essere arte aperta a tutti, in una location gratuita, visibile sulla strada e illuminata fino a tardi. Una mostra che non chiude al pubblico.

Dopo Forma, che si trova a pochi passi da noi, e l'Osservatorio di Prada in Galleria Vittorio Emanuele, ora nasce il nostro nuovo, piccolo polo per questa giovane arte che si mette a confronto con le grandi mostre, personali o collettive, di autori già affermati e che darà ai giovani la possibilità di farsi conoscere. La prima esposizione è firmata da Nicola Cordì e si intitola «Le vite degli altri. Lisbon edition», ricerca fotografica realizzata a Lisbona, nell'ambito di un più ampio progetto, che nasce dal desiderio di raccontare la spontaneità degli abitanti del luogo. «Non ho ricercato immagini che colpiscono o la bellezza a ogni costo dice Cordì - ma ho esplorato i colori, i gesti, i volti che ho incontrato, descrivendo la semplicità della vita quotidiana». Nicola Cordì ha saputo raccogliere sensazioni casuali senza però restare sulla superficie della sua documentazione, restituendoci delle piccole rivelazioni in quel formato quadrato che rimanda allo stile retrò 6x6 reintrodotto da applicazioni digitali come Instagram o Hipstamatic e a un linguaggio molto contemporaneo. C'è l'allegria colorata della strada e la saudade dei momenti di solitudine, in questa sua indagine che affonda lo sguardo nelle botteghe e nei caffè della città del fado.

Si percepisce forte la sua attrazione per i segreti del vivere altrui, per il contatto diretto con le persone incontrate e per la produzione del ritratto che diventa racconto sull'individuo. Le altre giovani firme, in programmazione fino a fine giugno, saranno: in aprile Federica Sasso, a maggio Virginia Bettoja e in chiusura Viviana Di Matteo.

Queste ultime due mostre verranno inserite nel circuito e nel catalogo della dodicesima edizione di Photofestival 2017, importante rassegna che animerà Milano dal 20 aprile al 20 giugno e proporrà un centinaio di iniziative ed eventi collaterali che coinvolgeranno spazi istituzionali e privati in tutto il capoluogo lombardo. L'allestimento è curato dagli stessi ragazzi dell'Istituto Italiano di Fotografia. La scuola si trova in via Enrico Caviglia 3, tel. 02.58107623.

BS

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