Il caso (con il caos) è ufficiale. Bruno Tabacci, assessore al Bilancio della giunta Pisapia, si candida alle primarie del centrosinistra. E sfiderà così un altro assessore della giunta Pisapia, il responsabile della Cultura, Stefano Boeri, che ha già fatto sapere di avere tutte le intenzioni di essere della partita. «Un bilanciamento della coalizione in funzione della moderazione, che non è moderatismo, ma un atteggiamento, un modo di pensare, un equilibrio che si propone» dice di sé il neo candidato Tabacci, che ha illustrato la sua decisione nel corso di una conferenza stampa romana, alla Camera dei deputati. E Tabacci commenta anche la notizia che Nichi Vendola con Sel parteciperà alla disfida della sinistra: «È un fatto da salutare positivamente perché delinea con chiarezza i profili del fronte di sinistra della coalizione».
Oltre il politichese, si affaccia il tema dei troppi incarichi. E a criticare pesantemente la decisione scende in campo l'ex vicesindaco, Riccardo De Corato. De Corato ironizza su Tabacci «uno e trino» e attacca: «Sono tre gli incarichi che il nostro super assessore al Bilancio svolgerà in un momento delicato per le casse del Comune».
Tabacci, che al Bilancio ricopre l'incarico più pesante della squadra guidata da Pisapia, è anche parlamentare e membro della commissione Bilancio, oltre che candidato alle primarie del Pd. «Né Tabacci né Boeri pensano che trattare così Milano sia una vergogna e una presa in giro, visto che utilizzeranno anche la carica di amministratori della città per una candidatura di partito». E aggiunge il timore «che in questi mesi ogni iniziativa o dichiarazione sarà in funzione della loro candidatura».
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