Un doppio incarico va bene, triplo è sembrato troppo anche all'assessore-onorevole Bruno Tabacci. Che ieri ha mantenuto la parola e ha restituito le deleghe al Bilancio al sindaco Giuliano Pisapia, per dedicarsi a tempo pieno alla campagna per le primarie del centrosinistra. L'esponente dell'Api ha consegnato ufficialmente alle 17 al comitato dei garanti a Roma 22.437 firme (ne servivano ventimila) che gli danno il diritto di scontrarsi con Pierluigi Bersani, Matteo Renzi e Nichi Vendola e con l'outsider Laura Puppato per la premiership del centrosinistra. «Ho mandato una lettera con la restituzione delle deleghe al sindaco - ha fatto sapere ieri -. Ovviamente deciderà Pisapia e per me va bene qualunque soluzione riterrà di adottare. Non ho fissato termini. Quel che è certo è che fino al 25 novembre sarò in giro per l'Italia e non voglio partecipare alle primarie con il carico di deleghe impegnative che potrebbero forse generare un potere di condizionamento degli elettori. Intendo così testimoniare una sensibilità politica che non può essere isolata in un centro sinistra che si candida a guidare il paese». Deciderà il sindaco. Ma non sono dimissioni: Pisapia dovrebbe restituirgliele subito dopo il voto, «visto che si tratta di un mese probabilmente le terro io per il periodo - ha confermato ieri - devo ancora valutare». Se nel frattempo il rutelliano non trasferisca le ambizioni al Pirellone, dove sarebbe pronto a schierarsi a sua volta.
Il Pdl Riccardo De Corato dà un consiglio al sindaco: «Colga l'occasione e licenzi definitivamente Tabacci, visto come ha gestito tutta la vicenda Sea e vista la scarsa presenza in Consiglio da qualche mese su delibere importanti come il riequilibrio di Bilancio o la quotazione degli aeroporti».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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