Chiara Campo
Dopo il pasticcio sulla tariffa «gonfiata» dal 2012 al 2016 ai cittadini con box - il governo a dicembre ha dichiarata illegittimi calcoli (gestione Pisapia) - adesso arriva la stangata sulla Tari per 580/600mila famiglie. I più tartassati saranno i single senza garage, pagheranno fino al 4% in più rispetto a un anno fa. La giunta comunale ha approvato ieri Il Bilancio di previsione e le tariffe per la tassa dei rifiuti 2018 da varare in aula entro febbraio. Paradossalmente, grazie a risparmi di Comune e Amsa, recupero dell'evasione e minore quantità di immondizia prodotta, il costo totale del contratto di servizio scende di 2,4 milioni, dai 303,8 del 2017 a 301,4. Poteva tradursi in un risparmio medio per tutti del 2%. La giunta però ha deciso di adeguarsi, almeno parzialmente, alle direttive del Ministero delle Finanze che ha contestato a Milano e altri Comuni i vecchi calcoli: per essere corretti, secondo il Mef, la quota variabile della Tari va calcolata una sola volta per l'insieme dell'abitazione e delle pertinenze, non per ciascuna pertinenza (box, cantine, solai).
«Altri Comuni - ammette l'assessore al Bilancio Roberto Tasca - hanno preso la dichiarazione Mef e l'hanno buttata via sulla base di un assunto: nei box si producono rifiuti che non necessariamente sono gli stessi che si producono nelle utenze (...)- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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