Tassisti fuorilegge davanti alle discoteche per minori ubriachi

Ragazzi e ragazze, stipati su vecchie vetture, tornano a casa con stranieri in cerca di soldi

Tassisti fuorilegge davanti alle discoteche per minori ubriachi

Ve li ricordate i genitori che andavano a prendere i figli fuori dalle discoteche? Una volta era la regola. Adesso per la maggior parte dei minorenni sarebbe decisamente «out» se non addirittura fantascientifico. E quei pochi a cui ancora viene imposto di farsi riportare a casa da una madre o un padre sbadiglianti, alzatisi apposta nel cuore della notte (santi subito), accettano purché l'auto sia parcheggiata lontana e ci si possa salire sopra in maniera carbonara.

Scene d'altri tempi. Ora, oltre allo spettro d'incontri non solo sbagliati ma che possono rivelarsi anche letali, per i giovani di qualunque età cadere vittime della droga ma soprattutto dell'alcol è più facile che mai perché serve a entrare in empatia con l'ambiente e a non sfigurare.

Purtroppo in un pericolo o in un fenomeno negativo se ne insinua un altro e poi un altro ancora, come con una serie di brutte scatole cinesi dalle quali uscire è quasi impossibile. Molti dei locali dell'hinterland dove nel fine settimana vanno a ballare migliaia di minorenni, si trovano lontani dai centri abitati. E andarci, magari con un amico che ha la patente, è facile, ma tornare lo è molto meno. La maggior parte dei giovani, infatti, è alterata, anche semplicemente dall'alcol. E guidare non è consigliabile visto che, ai fin troppi ovvi rischi, per fortuna le strade sono molto ben sorvegliate dalle forze dell'ordine.

Così, come ci hanno spiegato un gruppo di mamme a cui i figli hanno raccontato tutto, parte il tam tam. I primi ragazzi a lasciare la disco sono incaricati dagli amici di fare una ricognizione. Se in giro notano i posti di blocco, telefonano agli altri rimasti in pista che, troppo «sballati» per mettersi al volante, si organizzano diversamente. Taxi? Noleggio con conducente? Molto più economico il nugolo di auto di modelli improbabili e scassatissime che stazionano ormai nei parcheggi, guidate da uomini dell'Est Europa. Conducenti (patentati?) che si offrono di caricare anche 6/7 ragazzi e ragazze alla volta e di portarli tutti a destinazione dopo aver concordato un forfait come compenso economico. Così i giovani «sballati» magari non si faranno multare o ritirare la patente, ma rischiano ugualmente di restare vittima di brutti incidenti visto che i loro improvvisati conducenti vanno a velocità elevatissime per riaccompagnare tutti il più in fretta possibile e poter ritornare «in servizio» nei parcheggi. Senza contare che le ragazze rischiano moltissimo quando in auto restano in due o da sole in balia di uno sconosciuto che solo in teoria dovrebbe riaccompagnarle a casa.

Proprio per le ragazze c'è un'opportunità in più, se proprio (ma con fatica) si vuole individuare un lato positivo di questo fenomeno.

Ci sono infatti donne straniere adulte - anche loro provviste di auto decisamente malconce - che, per guadagnare un po' di denaro, la notte girano per le discoteche e restano sobrie, poi si offrono di riaccompagnare le giovani a casa. Purtroppo sempre gruppi numerosi stipati su vetture di fortuna, purtroppo sempre a velocità elevatissima per far quadrare il cerchio degli affari. Ma tant'è.

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