Telecamere e autovelox: ecco la fabbrica delle multe

Solo sul cavalcavia del Ghisallo sono oltre 30mila le infrazioni alla settimana Centinaia di automobilisti al giorno sanzionati nelle Ztl. E il Comune fa cassa

Telecamere e autovelox: ecco la fabbrica delle multe

Automobilisti fate attenzione. Ecco a voi una mappa per districarvi tra le telecamere più «cattive» della città, «capitale italiana delle contravvenzioni». Gli inflessibili occhi elettronici che colpiscono con un solo colpo di flash ogni genere di infrazione a volte sono posizionate in punti strategici oppure non sono segnalate a sufficienza. La più temibile, soprattutto per chi arriva da fuori, è quella collegata all'autovelox sul cavalcavia del Ghisallo: in una sola settimana aveva scattato la bellezza di 30.448 multe, ovvero 4.349 al giorno per eccesso di velocità. In Ripa di Porta Ticinese, invece, verso via Valenza la telecamere vigila sull'accesso alla ztl dei Navigli: colpisce come una mannaia immortalando una sessantina di targhe al giorno. Subdola anche quella di corso di porta Vigentina all'angolo di via Quadronno: «Capita che chi viene da fuori - spiegano i vigili - e deve andare all'ospedale Paolo Pini inserisca il navigatore e segua la strada, preso anche dalla fretta o dall'ansia, senza fare attenzione ai cartelli, che avvertono appunto della corsia riservata ai mezzi pubblici. Fatto sta che questa telecamera stacca centinaia di contravvenzioni».Stesso discorso per quella di via Monte Grappa in direzione viale Pasubio, posizionata in maniera piuttosto strategica e non certo a favore degli automobilisti: se state percorrendo via Monte Grappa fate attenzione a non andare dritto per attraversare piazza XXV aprile, pena la multa. Per attraversare la piazza bisogna fare il giro. «Il problema è l'insufficiente segnaletica: basta un camion parcheggiato lungo la carreggiata ed ecco che il cartello scompare. La polizia locale ha segnalato più volte all'amministrazione che in certi casi, come questo, sarebbe opportuno segnalare meglio le telecamere, in modo che siano evidenti a tutti - spiega Daniele Vincini, segretario regionale del Sulpm - altrimenti passa il messaggio che il Comune le usa per fare cassa». Della serie «stranezze della strada» sembra che il varco area C che infligge più multe per mancato pagamento del ticket sia quello di corso Venezia. Nonostante il provvedimento sia entrato in vigore da ormai due anni e mezzo, c'è ancora chi, una cinquantina di automobilisti al giorno, si dimentica di mettersi in regola con la congestion charge. Così la ztl di Sarpi, entrata in vigore a maggio, continua a mietere vittime tra automobilisti e artigiani distratti. Due sono le telecamere «killer»: quella che veglia sulla ztl per il carico e scarico merci tra via Procaccini e via Bertini e quella dell'isola pedonale di via Sarpi all'angolo con via Rosmini. Nella ztl Paolo Sarpi - è bene ricordarlo - il divieto di circolazione e sosta di veicoli per il trasporto cose è in vigore tutti i giorni della settimana per tutto il giorno con alcune deroghe per il carico e scarico merci: dalle 10 alle 12.30 e dalle 17.15 alle 18.30 dei giorni feriali.

Finale kafkiano: mentre nelle altre città alle auto con pass disabili non vengono notificate le multe, a Milano, perché così vuole il regolamento, i disabili che vogliano entrare in auto in area C o nelle corsie riservate sono tenuti a comunicare preventivamente la propria targa, pena l'avvio dell'iter della sanzione, che poi viene cancellata. Una follia burocratica che fa perdere tempo a tutti.

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