Ha fatto delle differenze tra uomini e donne e tra Nord e Sud d'Italia un racconto divertente e mai banale, scandito con quella parlata palermitana, ironica e sensuale a un tempo, che non ti dà scampo: la senti e abbassi qualsiasi difesa. Teresa Mannino, in fondo, sa di cosa parla: è donna, conosce gli uomini, è figlia perfetta di Palermo (nonostante la sua silhouette sia praticamente immune dagli effetti di pozioni tentatrici come cannoli e arancine, declinate così, al femminile, come si fa nella sua città natale, i catanesi si rassegnino) e vive da molti anni a Milano, città che le ha dato la chance della vita, trasformandola in una delle attrici comiche della scuderia Zelig più celebri e amate.
Nella strana epoca in cui viviamo, c'è chi vorrebbe piazzare paletti benpensanti e «corretti» su ciò che si può raccontare o non raccontare come «differenza», ma agli slalom della comicità Teresa Mannino non ci crede nemmeno un po': «Il comico i paletti li abbatte. Deve solo credere alle cose che dice». Dopo centocinquantaquattro (154) date nei teatri italiani con lo spettacolo Sono nata il ventitré, una cavalcata di sold out, la riccia comica siciliana ha allargato il suo sguardo, dalla sua infanzia in Sicilia e dalla sua formazione sull'Isola, al mondo intero.
Da un anno, infatti, Mannino porta in scena il suo one woman show intitolato Sento la Terra girare, ironica ma a tratti inquietante riflessione sullo stato del nostro pianeta. Finalmente, lo show giunge sulla piazza milanese e sarà al Teatro Manzoni da domani al 6 febbraio (ore 20.45, domenica ore 15.30, ingresso 35-20 euro, info 02.76.36.90). Sulla scena, la comica esce (letteralmente) dall'armadio del suo particulare e si guarda attorno. Ed è un punto di non ritorno. «Penso che questa caratteristica nei miei spettacoli resterà spiega Teresa . Alludo al mio sguardo verso l'esterno, l'attualità e il mondo che ci troviamo addosso, dalle insidie delle fake news all'invenzione del filo interdentale per i cani».
Scritto con Giovanna Donini, Sento la Terra girare è «un testo che mi chiede una grande concentrazione - spiega la comica -. Devo stare in bilico tra la leggerezza, necessaria, di uno spettacolo comico e un tema, quello ambientalista, che è importante. La verità è che siamo vicini alla fine del mondo, anche se, e questa è una buona notizia, noi uomini abbiamo ancora i mezzi per sistemare tutto. Voglio dire, il pianeta va per la sua strada, non è che si preoccupa di noi: accettando di cambiare, però, noi uomini possiamo restare a goderci lo spettacolo. Dopotutto, non siamo una parte ininfluente di questo mondo: abbiamo realizzato anche cose meravigliose».
Quella della comicità è, per Teresa Mannino, una missione da globetrotter, e dire che è pure mamma di una splendida bimba di nove anni ed è felicemente legata sentimentalmente: «Il ritmo è quello di settanta date all'anno spiega - ma è il lavoro che amo.
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