Il 2015 ha scatenato le brame dei genitori milanesi, a cui la fantasia slaccia tutti i pudori quando si tratta di tirar fuori dal cilindro il nome del fanciullino. Chissà quale immagine del figlio adulto scatta nella mente di padre e madre, ma alcune opzioni sono davvero di un amore obnubilato dalla magnificenza genealogica o dalla beatitudine di vivere in un mondo di fiaba mitologica. E' l'antichità classica a sbancare a manetta la roulette dell'appellativo battesimale registrato all'Anagrafe con qualche sana rivincita sulla storia. Ettore, il perdente secondo il mito, batte Achille 12 a 10, vai!, e tra loro sta il mite Enea con 11 bambini.
Che sia o non sia lo spirito animalista dilagante ma gioca la sua parte da leone Argo, che era il cane di Ulisse, e Leone c'è davvero come proseguono i Lupo. Ancora nessun Gatto o Vitello, però c'è un Falcone. Ecco i Prometeo, gli Ares e gli Eros. Zeus non compare, il big degli dei è tabù, come pure Giunone non c'è tra le neonate che diventano Athena, Artemide, Cassandra, Calliope, Dea, Dafne, Selene, Clelia e Clizia. Penelope è molto brava a tessere tuttora la sua tela nell'immaginario genitoriale, invece Ulisse si è perduto nel mare della sirene, sarà per via che si abbina a quel cavallo di Troia, cui ovviamente non pensa nessuno. Ai genitanti piace Giulia. Con 71 bimbe è al top della lista, seguito da Sofia (69), dimostrando che Milano non teme la romanità, ma strano a dirsi non ci sono Costantino o Elena, quella parte dell'Impero che a Mediolanum ci fu ma che, a quanto pare, non ha lasciato nomea alcuna. Gli imperatori tirano sempre, basti pensare che all'Anagrafe risultano un Dario V, un Aurelio III e persino un Kennedy senza Primo o Secondo, ovvero senior e junior, come scriverebbero gli americani.
Dalla romanità all'attualità con elementare ragionevolezza spiccano Alice, Martina, Bianca, a cui segue la dantesca Beatrice. Dante viene ancora appiopato; rientra in quel gusto toscaneggiante che si porta dietro Neri, Lapo e Fosco. Ci sono tante Matilde e Anna, anche Greta, Chiara e Arianna. In decima posizione arrivano Emma e Camilla. Per i maschi i più amati sono Alessandro e Leonardo con 93 «nomination», Lorenzo (87), Tommaso (83), Francesco (72), Riccardo (59), Andrea (57), Edoardo e Matteo (55), Pietro e Gabriele (54), Mattia e Federico (51). Davide chiude la classifica delle prime dieci posizioni.
Per quanto concerne appellattivi correnti quali Vittorio, si può notare come Vittoria registri un successo carino ma altrettanto non si può dire del maschile, che risulta obsoleto.
Non si sa se sia più fantasioso il papà o la mamma, oppure anche i nonni, che attaccano in un ruolo da non sottovalutare in questa partita, ma poi, udite, udite, arrivano nomi come Mirtilla - sarà stato quel maghetto di Harry Potter? - Brio e Blu, staccati non attacati come l'acqua minerale, e alfine Kevin, Kimi e il «cavallino» Alonso.È il numero che piazza Alessandro e Leonardo in testa alla lista dei nomi più gettonati per i bimbi
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