Da Tettamanzi e Svampa al re dei supermercati Chi entra nel Pantheon

Cerimonia per i 15 nuovi iscritti al Famedio Da oggi tra gli «illustri» De Albertis e Bettiza

Chiara Campo

Il cardinale Dionigi Tettamanzi, l'ex arcivescovo di Milano scomparso il 5 agosto all'età di 83 anni, accanto a Nanni Svampa, inventore dei Gufi, maestro del cabaret e dalla canzone popolare milanese. Due esempi di vita diversi, da oggi saranno entrambi iscritti tra i nuovi «Grandi» di Milano. Come è tradizione, nel giorno del 2 novembre il sindaco Beppe Sala alle 11.30 scoprirà le lapidi con i nomi delle 15 nuove personalità iscritte da oggi e per sempre al Famedio, il Pantheon della città. Per festeggiare con un giorno d'anticipo l'ingresso di Tettamanzi, ieri pomeriggio il cardinale Mario Delpini ha fatto visita al Famedio, dove sono sepolti anche Alessandro Manzoni o Carlo Cattaneo, prima di celebrare la messa al Cimitero Monumentale, e ha scoperto in anticipo la targa per Tettamanzi. «Il suo impegno in mezzo alla gente - ha affermato Delpini - le sue iniziative per i più poveri, meritano un riconoscimento così significativo come quello di essere iscritto tra i benemeriti della città». Nell'elenco dei cittadini illustri entra il patron di Esselunga Bernardo Caprotti, il re dei supermercati scomparso il 30 settembre del 2016 all'età di 90 anni. Caprotti volle funerali strettamente privati e chiese che al momento della sua morte non fossero pubblicati necrologi. Nel primo anniversario della scomparsa Esselunga ha adottato in memoria del fondatore la Guglia Maggiore del Duomo, proprio quella che ospita la Madonnina, da oggi il suo nome risalterà tra quelli di Foscolo, Cavour, Montale e tanti altri.

Milano rende omaggio a Claudio De Albertis, costruttore, presidente di Assimpredil e poi dell'Ance nazionale e fino all'ultimo (si è spento il 2 dicembre del 2016 dopo una lunga malattia) presidente della Triennale. Entra al Famedio Paolo Limiti, il conduttore della tv nazional popolare e autore del Rischiatutto di Mike Bongiorno per quattro edizioni ma anche paroliere, per Mina scrisse La voce del silenzio o Bugiardo e Incosciente, collaborò con Ornella Vanoni, Fred Bongusto, Dionne Warwick, Mia Martini e tanti altri. Sotto la volta del Famedio viene onorato da oggi il nome di Giovanni Bignami, astrofisico, ex presidente dell'agenzia spaziale italiana (Asi) e dell'Istituto nazionale di Astrofisica (Inaf) nato a Desio nel 1944 e scomparso lo scorso 24 maggio. Ancora: lo scultore zen Kengiro Azuma, giapponese d'origine e milanese d'adozione, Enzo Bettiza, fondatore con Indro Montanelli del il Giornale nuovo, di cui fu condirettore vicario dal 1974 al 1983, giornalista del Corriere della Sera e della Stampa, scrittore, politico. Onore a Osvaldo Cavandoli, scomparso nel 2007, regista e fumettista diventato famoso soprattutto per il personaggio animato de La Linea, protagonista di tante campagne pubblicitarie del Carosello, a Luigi Pestalozza, ex partigiano e critico musicale, e Silvio Gazzaniga, scultore e orafo.

Ci sono solo quattro le donne tra i quindici neo iscritti.

Si parte con Giovanna Cavazzoni, la fondatrice dell'associazione Vidas che da 35 anni offre assistenza sociosanitaria gratuita ai malati terminali, e Nella Bolchini Bompani, fondatrice della Commissione visitatrici per la maternità. Si chiude con la fumettista Lina Buffolente e Mercedes Garberi, storica dell'arte e direttrice delle Civiche Raccolte d'Arte di Milano dal 1972 al 1992..

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