Viviana PersianiNatale è vicino e se ancora siete alla ricerca del regalo diverso da fare, stanchi di dover ricorrere all'ennesima cravatta, ecco che un abbonamento per il teatro potrebbe fare al caso vostro. Come, ad esempio, la formula interessante proposta dal Teatro San Babila, decisamente vantaggiosa. Con soli 100 euro, infatti, potrete donare a un vostro caro (o, meglio ancora, farvi regalare...) la possibilità di assistere (da gennaio fino al termine della stagione) alla bellezza di cinque spettacoli. Oltretutto, aggiungendo appena 15 euro, i titoli diventeranno sei, in modo da non farvi rinunciare a «Toccata e fuga», spettacolo fuori abbonamento in scena dal 29 dicembre (sono escluse le repliche del 31 dicembre) con Cinzia Spanò, Gigi Sammarchi, Marco Vaccari (anche regista), Vera Castagna, Gloria Anselmi; un testo dal divertimento garantito, attraverso l'alternarsi di intrighi amorosi, appuntamenti furtivi ed equivoci imbarazzanti. Questa commedia brillante, dal tipico humour inglese, è perfetta per aspettare il Capodanno insieme con altri numerosi appassionati di teatro. Per il 31 dicembre, infatti, il cartellone prevede un doppio spettacolo. Il primo, alle 18,30 (biglietto unico a 49 euro), vi permetterà di preparavi in modo simpatico al vostro veglione, mentre con il secondo, previsto per le ore 22 (biglietto unico, 69 euro che diventano 59 euro se siete abbonati con il San Babila), avrete la possibilità di partecipare al brindisi di mezzanotte insieme con tutta la compagnia, un modo diverso e originale per aspettare l'arrivo del 2016. In ogni caso il nuovo anno attende gli amici del San Babila con spettacoli davvero intriganti. Ad esempio, potrete assistere a degli auguri un po' insoliti in «La vita non è un film di Doris Day», con Paola Gassman, Lydia Biondi e Mirella Mazzeranghi, in scena dal 29 gennaio. Qui, tre amiche vicine ai 70 anni, decidono di aspettare proprio il giorno di Natale per dirsi tutto quello che avevano in sospeso. Ma di grande attualità è anche la commedia «Il marito di mio figlio» con Eva Grimaldi, Andrea Roncato, Ludovico Fremont e Pia Engleberth, in programma dal 12 febbraio. Si tratta di spettacolo che racconta come Giorgino e Michele decidano, finalmente, di affrontare i rispettivi genitori annunciando il loro amore e il desiderio di sposarsi. Dal 26 febbraio, invece, si cambia timbro e genere grazie a Barbara De Rossi, interprete di «Medea», l'eroina di grande fierezza e di grande solitudine, proposta nella versione di Jean Anouilh per la regia di Francesco Branchetti. Certamente un classico moderno è «Il volpone» (dall'11 marzo al San Babila), con Corrado Tedeschi (regia di Cristiano Roccamo), dove Ben Jonson, come Shakespeare, nella scrittura delle sue commedie impiega la struttura dell'intreccio plautino degli equivoci e gioca con i vizi della società del tempo. E a farla da padrone saranno, soprattutto, avidità e menzogna. Un vortice di imbarazzi, scambi d'identità, aggressioni e inseguimenti, equivoci e diagnosi affrettate sono gli ingredienti di «Ciò che vide il maggiordomo» di Joe Orton per la regia di Marco Vaccari, testo che chiuderà la stagione con la Compagnia del Teatro San Babila. L'azione si svolge interamente e in tempo reale nello studio psichiatrico del dottor Prentice il quale tenta di sedurre un'apprendista segretaria.
Peccato per lui che l'irruzione della moglie nevrotica, quella di un allucinante e irreprensibile ispettore sanitario, di un maldestro fattorino d'albergo e di un poliziotto con dubbie capacità investigative, condizioneranno i suoi piani.Teatro San Babila, Milano Corso Venezia 2/A, telefono 02-798010. Per maggiori info www.teatrosanbabilamilano.it- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.