(...) le cerimonie di Torino 2006 - nei filmati di presentazione della candidatura (uno più tecnico al mattino e uno nel pomeriggio), la «griffe» di Giorgio Armani sugli abiti dei delegati italiani a Losanna saranno i fiori all'occhiello della presentazione finale della nostra candidatura. E ora, come ricordato dal presidente del Veneto Luca Zaia che ha ringraziato pubblicamente il Capo dello Stato, c'è anche l'endorsement del presidente Mattarella.
Dopo la call di ieri con le federazioni invernali internazionali collegate da Brisbane, ultimo passaggio ufficiale nella corsa ai Giochi del 2026, Milano, Cortina e le regioni Lombardia e Veneto affilano le armi e calano gli assi per la sfida finale a Stoccolma e Are del prossimo 24 giugno. Suggestivo il video (preparato dal responsabile della comunicazione del Coni Danilo Di Tommaso) di presentazione del progetto italiano: poco più di cinque minuti con le immagini delle sedi di gara raccontate in inglese dall'oro olimpico di short track Arianna Fontana e accompagnate dalle suadenti note del Rondò Veneziano. Nessuna domanda sulla candidatura italiana e, secondo quanto filtra, nemmeno per quella svedese, a conferma dell'equilibrio della sfida.
L'ottimismo cresce anche se c'è rispetto per la rivale svedese e c'è la consapevolezza del difficile lavoro di lobby per ottenere i voti necessari a prendersi le Olimpiadi. «Punteremo anche sulle emozioni, qualche membro Cio deciderà all'ultimo momento chi votare e bisogna convincerlo», così il sindaco di Milano Sala. «Il nostro punto di forza è il sostegno popolare, lo stesso Cio lo ha realizzato con in sondaggio dove risulta un gradimento di oltre l'80% da parte degli italiani», così il governatore lombardo Attilio Fontana. Dato sottolineato anche dal sottosegretario Giorgetti. Sarà lui a scegliere l'ad della governance alla guida della macchina organizzativa, intanto assicura con un sorriso che a Losanna «ci sarà sicuramente un rappresentante del governo...» anche in caso di «smottamenti» dell'esecutivo dopo i risultati delle elezioni europee e parla di una presentazione della candidatura «talmente curata e buona che lascia senza parole, ma c'è l'ultimo miglio da fare e bisogna restare concentrati».
La squadra è sempre più compatta e Sala torna sull'argomento San Siro, la sede scelta per l'eventuale cerimonia di apertura dei Giochi 2026: «In un modo o nell'altro il Cio ha la garanzia che ci sarà un impianto ad alto livello, anche più di oggi perchè io credo che se non ci fosse un nuovo stadio su San Siro bisognerà mettere mani, è il momento di farlo.
La palla è nel campo delle due squadre (Inter e Milan, ndr): se vorranno proporre una soluzione diversa dovranno venire, nel rispetto delle regole stabilite dal nostro piano del governo del territorio, e li ascolteremo». Prossimo appuntamento per tutti i soggetti coinvolti a Palazzo Chigi dopo il 2 giugno, poi tutti a Losanna per trasformare il sogno in realtà.Marcello Di Dio
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