Tradizionali o gluten free Sfida gastronomica per le strenne più gustose

I «cesti natalizi» sono tra i doni più gettonati Ecco le proposte dei rinomati gourmet della città

A Natale i milanesi non rinunciano a mangiare e a bere bene, ma nemmeno a regalare cibi buoni. Secondo un'indagine Coldiretti-Ixè, infatti, ben quattro famiglie su dieci troveranno sotto l'albero il classico cesto natalizio ricolmo di specialità enogastronomiche. Si va dai 20-30 euro per i «Christmas box» più piccoli, fino ai 200-300 euro per quelli più ricercati e ricchi di eccellenze gourmand. Rispetto al passato c'è una maggiore personalizzazione e spesso i pacchi vengono confezionati al momento dell'acquisto, permettendo così al cliente di decidere direttamente il contenuto del cofanetto. C'è chi punta sui prodotti tipici, meglio se riconosciuti dal marchio Dop e Igp o comunque di fattura artigianale. In tanti scelgono i cosiddetti «cesti solidali», i cui proventi vanno a sostegno delle zone terremotate. Sotto la Madonnina non mancano negozi specializzati che suggeriscono selezioni ad hoc. Il primo nome è certamente Peck, storica insegna di via Spadari dove si possono trovare le migliori creazioni nostrane accanto a brand iconici internazionali. Per i cesti natalizi la parola-chiave è abbinamento, con decine di combinazioni esclusive messe a punto dal team di esperti Peck. Le confezioni regalo si dividono nelle tipologie «Classici», «Nuovi Classici», «Gourmet», «Pasticceria» ed «Enoteca», privilegiando ora la tradizione ora l'innovazione, ora il salato ora il dolce, senza dimenticare i vini di pregio. Immancabile è ovviamente il panettone meneghino, da affiancare alle raffinate bollicine di Franciacorta per restare in Lombardia. Tra i must locali anche riso Carnaroli superfino, zafferano in stimmi e vino rosso Valtellina Docg. Un altro indirizzo da non perdere è certamente Eataly Smeraldo di piazza XXV Aprile: tre piani interamente consacrati alle specialità culinarie del Belpaese. Uno dei tanti cofanetti già composti per il Natale si chiama «Golosi di Salute». È dedicato alla pasticceria alternativa di Luca Montersino, con biscotti crumiri, torte e cioccolatini sfiziosi, ma al tempo stesso sani e genuini. Molto apprezzata anche la scatola «L'Aperitivo senza glutine», che contiene tutto l'occorrente per concedersi una pausa gluten free. Per chi cerca un «Christmas box» alternativo c'è anche la Fungheria di viale Abruzzi, negozio più unico che raro che vende solo funghi e tartufi. Durante le feste sono proposti dei caratteristici cesti in vimini fatti a mano con sacchetti di porcini e di finferli secchi, vasetti sott'olio, creme di funghi al tartufo, salse e paté. Chiudiamo con il sempre più apprezzato filone dei cesti natalizi regionali. Gli amanti della gastronomia siciliana troveranno pane per i loro denti nei punti vendita Ammu Cafè di Corso Magenta e Corso Garibaldi. Qui, oltre alle specialità dell'isola (pistacchio di Bronte, cioccolato di Modica, passito di Pantelleria, per fare solo tre esempi) è possibile comprare il kit per i cannoli fai da te. L'ultima tappa è da PreTesto - Umbria Food Lovers, bistrot ma anche bottega e shop che ha aperto i battenti circa un anno fa in viale Montenero all'angolo con via Fratelli Campi.

Pecorini variamente stagionati, passata di pomodoro e composta di cipolla di Cannara sono solo alcune delle eccellenze umbre che si possono inserire nel proprio cesto natalizio, oltre ovviamente ai classici prodotti della norcineria. JB

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