Cala Fetente, una delle insenature più suggestive di Palinuro, ha confermato la sua fama tragica. Già nel 2012 furono quattro i sub a restare intrappolati in una grotta dove poi morirono. Ieri è toccato ad altri tre esperti di questo affascinante ma pericolosissimo sport, di cui si sono perse le tracce. Uno di loro è milanese. È avvenuto nella mattinata quando un gruppo di 12 sub si è immerso per un'escursione sottomarina.
Intorno alle 12.30 è scattato l'allarme. Al rientro in superficie mancavano all'appello in tre. Immediate le ricerche, rimaste però senza esito fino al primo pomeriggio quando un sub avrebbe individuato i tre corpi, ma che a tarda serata ancora non erano stati recuperati.
L'immersione è stata organizzata dalla Mauro Sub di Centola, il cui titolare, Mauro Cammardella è uno dei dispersi. Secondo le prime ricostruzioni, durante l'escursione un turista milanese del gruppo, Silvio Anzola, si sarebbe allontanato, avvicinandosi a una grotta. Cammardella lo ha visto e lo avrebbe seguito. Dietro a lui un terzo compagno della comitiva, Mauro Tancredi di Palinuro.
Non si esclude che i tre siano rimasti intrappolati nella cavità, senza riuscire a uscire e a tornare in superficie. Tuttavia saranno le indagini e le perizie a stabilire la dinamica più probabile. Di certo c'è che Mauro Cammardella è un sub molto esperto in possesso di numerosi brevetti ed è difficile credere che si sia lasciato andare a un gesto di imperizia.
Anche i suoi due compagni coinvolti nella disgrazia non erano alle prime armi, quindi è plausibile pensare che qualcosa di realmente grave sia accaduto. La parola passa ora al pm, che ha seguito dal molo le operazioni di recupero dei corpi, in compagnia del sindaco di Centola, Carmelo Stanzione, da dove la comitiva è partita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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