Pieno sostegno alla candidatura di Milano come sede della Corte unificata del Brevetto europeo, no alla riduzione dei finanziamenti (4 miliardi di euro) per lagricoltura, via libera alla costituzione di una macro area alpina. Più credito per gli imprenditori e occasioni di internazionalizzazione per le piccole e medie imprese. Sono queste le richieste della Lombardia allUnione europea, contenute nella Risoluzione sulla programmazione Comunitaria 2014-2020. Il documento è stato approvato dal consiglio regionale con i voti di PdL, Lega Nord, Pd e Udc. Mentre Idv e Sel si sono astenuti. In appoggio alla candidatura di Milano, laula ha approvato anche un ordine del giorno, primo firmatario il presidente della Commissione Bilancio Fabrizio Cecchetti della Lega, per impegnare la giunta «ad attivarsi sul governo e a sostenere in tutte le sedi comunitarie e internazionali la proposta». Nel documento di programmazione, si evidenzia la necessità di riformare la Politica agricola comunitaria (Pac) che se dovesse essere varata così comè formulata, vedrebbe Regione Lombardia perdere buona parte del budget stimato in 4 miliardi di euro, l85 per cento del totale delle risorse destinate al comparto.
Soddisfazione della Lega secondo cui lottenimento del Tribunale dei Brevetti a Milano «è ora a portata di mano». Ad affermarlo leurodeputato Matteo Salvini (nella foto) e il compagno di partito Fabrizio Cecchetti. Una richiesta sollecitata dalla commissione Bilancio che durante una visita istituzionale aveva consegnato al vicepresidente dellUe Antonio Tajani un documento bipartisan sottoscritto oltre che dal presidente Cecchetti, dai capigruppo di Pdl e Pd in commissione, Paolo Valentini e Luca Gaffuri. «Ancora uno sforzo da parte di tutti - spiegano Salvini e Cecchetti - e Milano potrà finalmente essere sede di unimportante istituzione europea».
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