Ferruccio Gattuso
Stefano Boeri, presidente della Triennale, lo ha auspicato da tempo: Parco Sempione, Castello Sforzesco, i teatri Piccolo e Dal Verme e l'area della Triennale devono diventare un grande spazio culturale della città. Il Parco della Cultura, tra le altre iniziative, in questi giorni vive con il Trip Music Festival, atteso da oggi al 25 luglio nel Giardino della Triennale. La rassegna comprende una serie di concerti e appuntamenti dedicati al suono contemporaneo e alle sue potenzialità visionarie. In cartellone spiccano alcuni nomi noti ma, per lo più, nomi che forse al grande pubblico suoneranno di nicchia, pur potendo sfoggiare un profilo internazionale.
Tra le star il più celebre è senza dubbio l'ex Talking Heads David Byrne, protagonista dell'unico concerto del cartellone previsto fuori sede, al Teatro degli Arcimboldi il 16 luglio. L'altra celebrità è Gilberto Gil (18 luglio), monumento del samba. Il cartellone del Trip Festival prende il via, da questa sera al 17 giugno, con la performance del Cirque Alfonse, ensemble circense di culto proveniente dal Canada (Quebec) nato nel 2005: si tratta di acrobati professionali diplomati alla École nationale de cirque de Montréal, cui si aggiunge un ballerino, un ex campione di sci e tre musicisti. La loro ricetta è fatta di un suggestivo dialogo tra evoluzioni atletiche e musiche tradizionali del Quebec. Il 20 luglio al Giardino della Triennale sarà protagonista invece la giovane cantante francese Zaz, cui seguirà l'affascinante interprete di origini armene Bedouine (23 giugno), abile a muoversi tra i generi country, soul e cosmic folk.
Le sonorità si fanno invece più spigolose con l'elettronica e il trip-hop del duo austriaco Kruder & Dorfmeister, attesi il 5 luglio in Triennale, mentre una veterana (esordì nel 1999), anche se non celeberrima, è l'italo-islandese Emiliana Torrini che il 12 luglio si esibirà con The Colorist orchestra, originale formazione pop da camera nata nel 2013, il cui stile particolare risiede nell'usare in modo non convenzionale e ortodosso gli strumenti della tradizione classica.
Il 24 luglio i riflettori sono sullo statunitense Kevin Morby, artista cresciuto nel profondo mid-west americano, adottato da New York dove, giunto da discepolo ideale di Bob Dylan, ha contributo a creare il genere definito psych-folk e ha riletto in chiave contemporanea le sonorità folk e blues.
A chiudere il Trip Music Festival il 25 luglio l'ex frontman degli Screaming Trees e membro dei Queens of the Stone Age Mark Lenagan, cantautore di rock-blues metropolitano.Tra gli artisti all'interno della rassegna Contaminafro, Moses Sumney (26 Giugno), Dobet Gnahorè (29 Giugno) e Konono n.1 (1 Luglio). Info al sito Ponderosa.it
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