Trofei Milano, festa di sport per sfidarsi senza fare i bulli

In campo 44mila studenti di primarie e secondarie Non solo gare anche film e incontri sui temi olimpici

Antonio Ruzzo

É la festa finale. Venerdì 11 Maggio, all'Arena Brera di Milano si concluderanno i «Trofei di Milano 2018 Educazione, Cultura e Sport per i Giovani», campionati interscolastici finalizzati alle attività motorie e all'incremento delle capacità intellettive dei giovani. Si portano i ragazzi a fare sport ma soprattutto si insegna loro il senso alto dello sport, dei valori olimpici. Una tradizione che si perde negli anni. Cinquantacinque edizioni sono una storia importante. Soprattutto perchè i «Trofei di Milano» hanno portato in campo in tutti questi anni tre milioni e trecentocinquantamila studenti di Milano e hinterland che si sono divertiti, hanno gareggiato ma che hanno anche avuto l'opportunità di condividere un'esperienza culturale.

Un'attività fondamentale a titolo assolutamente gratuito per promuovere l'educazione sportiva nelle Scuole Primarie e Secondarie della città attraverso le gare ma anche attraverso incontri e immagini, per diffondere la cultura sportiva del fair-play e dei valori olimpici tra i giovani. L'evento organizzato dall'Aics Milanese con il Patrocinio della Direzione Scolastica Regionale, di Regione Lombardia, del Comune e della Città Metropolitana, Coni e Fidal e di Ficts, la Federation Internationale Cinema Television Sportifs, da sempre porta nelle scuole l'educazione allo sport attraverso le proiezioni di filmati storici e recenti che spiegano ai bambini quale sia la vera essenza dell'olimpismo sportivo.

Quest'anno saranno 44.000 i partecipanti per 198 Scuole coinvolte in un progetto lungo un anno. «Il programma degli incontri di circa mezz'ora ciascuno spiega il professor Franco Ascani, presidente della FICTS e membro della Commissione Cultura e Patrimonio Olimpico del Cio- prevede la presentazione di video sull'importanza dello sport come investimento sociale e come strumento di educazione, di formazione e di inclusione dei suoi protagonisti, intervallato da un dibattito con studenti ed insegnanti, che mettono in luce l'aspetto formativo ed educativo dello sport». I video internazionali presentati in questa edizione sono stati selezionati all'ultima edizione di «Sport Movies & Tv» e vanno dai successi Olimpici e Paralimpici di Rio 2016 («The best of Rio»), all staffetta tra militari americani, afghani, palestinesi ed israeliani («Peace through Sport»), dai primi passi del Cinema e delle Olimpiadi moderne («1896: Nascono il cinema e i Giochi Olimpici») alla la vita di una ragazza fantastica, che ama lo sport e uscire con le amiche, Beatrice Vio Campionessa Paralimpica, Mondiale ed Europea nella scherma («Il lungo viaggio verso Rio»). E ancora.

Lo sport come mezzo per combattere il bullismo nella scuola in mezzo all'indifferenza generale («Lo sport ti difende» dell'Osservatorio Nazionale Bullismo e Doping), la disabilità vista attraverso il pallone, la fede calcistica, i luoghi comuni e l'ironia che riesce a far riflettere sul tema («Due piedi sinistri»).

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