Tubo rotto nel cantiere della M5 Quartiere senza acqua per 9 ore

Nove ore senza acqua. Tanto è durato il disagio per gli abitanti di piazza Esquilino e del quartiere Bonola. Dalle 7,15 del mattino fino al pomeriggio, l'impianto è stato chiuso senza preavviso e in parecchi, a sorpresa, aprendo il rubinetto appena svegli, non hanno visto scendere nemmeno una goccia.
A causare il disagio è stato un incidente nel cantiere della metropolitana M5. Per errore durante i lavori, poco prima delle 7, è stato rotto uno dei tubi più grossi dell'acquedotto, del diametro di 400 centimetri e, per tamponare la perdita, è stato chiuso l'impianto. Sono rimasti all'asciutto i quattro palazzi vicini al cantiere e le scuole di via Stratico, un istituto elementare, un asilo e una scuola araba. Le squadre di soccorso si sono subito precipitate sul posto ed hanno cercato di riparare, nel più breve tempo possibile, le tubature rotte. Alle 16,15 tutto è tornato nella norma dopo una corsa contro il tempo di 9 ore. Per tamponare i disagi del primo mattino, i quattro palazzi sono stati riforniti di taniche d'acqua.
Incidenti a parte, l'acqua di Milano oggi vara un nuovo traguardo: nasce «Milano blu», il marchio che sigla l'acqua pubblica di Milano, realizzato insieme a Metropolitana Milanese spa, che gestisce il Servizio Idrico Integrato della città dal giugno 2003. «Milano è una delle migliori città d'Italia per la qualità e la gestione della sua acqua pubblica, come testimoniato anche recentemente dal rapporto Ecosistema urbano. Questa attenzione ad un servizio pubblico da parte della nostra amministrazione è rivolta prima di tutto verso i cittadini perché sono i veri protagonisti delle buone prassi che rendono Milano una città sostenibile» spiega l'assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran.

Per promuovere l'uso dell'acqua del rubinetto, è attivo il nuovo sito, www.milanoblu.com che spiega come funzionano sia i cicli di depurazione che quelli di potabilizzazione dell'acqua o come ottenere analisi dell'acqua distribuita nella propria zona.