Coronavirus

"Tutto chiuso fino a maggio E mascherine obbligatorie"

Nuova ordinanza della Regione per contenere il virus Ieri ancora 345 morti e 1.598 contagi. Ricoveri in calo

"Tutto chiuso fino a maggio E mascherine obbligatorie"

I dati sono stabili, i ricoveri diminuiscono ma contagi e morti sono ancora purtroppo tanti. Insomma non è per niente finita e allora la Regione prova a dare un'altra «stretta» nel tentativo di domare il virus che sfugge. Da questa mattina si potrà uscire di casa solo con la mascherina o comunque solo con una protezione su naso e bocca che sia una sciarpa o che sia un foulard. Non solo. Gli esercizi commerciali aperti come gli alimentari e di generi di prima necessità avranno l'obbligo di fornire ai propri clienti guanti monouso e soluzioni idroalcoliche per l'igiene delle mani. E quanto prevede la nuova ordinanza del governatore Attilio Fontana che entra in vigore da oggi fino al prossimo 13 aprile. Si inaspriscono, così, le misure di contenimento del contagio nella regione più colpita. «La primavera è iniziata e le giornate sono belle vorreste uscire ma non si può- spiega il governatore- Non abbiamo ancora raggiunto alcun obiettivo, se vanifichiamo lo sforzo i numeri ricominceranno a peggiorare. Quindi non uscite di casa». la musica purtroppo non cambia. E il ritornello è quello di sempre: non sarà facile. Per Pasqua saranno intensificati i controlli perchè già ieri in città la gente in giro era molto di più che nei giorni scorsi. C'è quasi la sensazione che il peggio sia alle spalle ma così non è. «I dati si sono assestati dopo una discesa- ricorda l'assessore al Welfare Giulio Gallera- Ma adesso dobbiamo dare l'ultima spallata. Quello che mi raccontano dagli ospedali è che la situazione è significativamente cambiata rispetto a due settimane fa. Però, siccome questo è un virus fetente, ricordiamoci che già altre volte c'è stato un momento di allentamento che poi è risultato devastante. Quindi il messaggio è che dobbiamo continuare a resistere. Immaginiamo di dover tenere chiuso tutto fino a fine mese perchè non dobbiamo offrire corpi al virus».

Ieri i contagiati sono stati 1.598, 143 in più rispetto a due giorni fa (a fronte però di un maggior numero di tamponi che sono stati 6.826) e che portano il totale dei positivi a quota 49.118. Diminuisce anche se lievemente il numero delle persone decedute che passano dai 351 di due giorni fa ai 345 di ieri. Sono state invece 55 in meno di ieri i ricoverati in terapia intensiva (in totale 1.326) e 200 quelli non in terapia intensiva che portano cosi a 12.002 il totale delle persone ospedalizzate. «Nelle ultime settimane abbiamo notato che nei nostri pronto soccorso c'erano solo malati Covid- spiega Gallera-. C'è stato, per fare un esempio, un crollo degli infarti. Adesso invece stanno tornando e noi dobbiamo essere capaci di dare una risposta. Bisogna consentire agli ospedali di tornare in fretta a un'attività ordinaria e nel frattempo costruire condizioni per gestire altre ondate che tutti dicono arriveranno, perchè le pandemie vanno avanti a ondate.

Quindi il territorio dovrà essere il più strutturato possibile».

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