Continua la ronde e le «intemperanze» dei tassisti nei confronti degli «Ncc» (noleggio con conducente) che, grazie all'applicazione «Uber» caricano clienti per strada praticando una «concorrenza sleale». L'altra sera, all'uscita di una discoteca, due giovani hanno chiamato un «noleggiatore», intercettato però da un tassista che gli avrebbe tagliato la strada per poi insultarlo e prenderlo a pugni. Per stemperare le tensioni arriva dunque a proposito il dibattito organizzato per domani nell'ambito del «Wired next fest» a cui parteciperanno entrambe le parti, con in mezzo il Comune da fare da arbitro.
Il motivo del contendere ruota da mesi intorno a «Uber» un applicazione attraverso la quale il cliente può chiamare un «Ncc». Che per legge l'autista dovrebbe stare in rimessa e attendere la chiamata. Mentre secondo le accuse dei tassisti, girerebbe per la città per farsi a trovare pronto alla prima chiamata. Dunque concorrenza sleale. Da settimane la polemiche si muove sul filo del rasoio, con confronti tra le parti «molto accesi», giusto per usare un eufemismo. Un «Uber» non fa in tempo ad arrivare sul posto della chiamata che viene inseguito e bloccato, con le vetture messe di traverso alla strada, dai tassisti. Quasi sempre volano parole grosse, qualche volta anche le sberle, con le forze dell'ordine chiamata a sedare gli animi. «Subiamo continui agguati, blocchi stradali e aggressioni fisiche» denunciano gli «Ncc». «Semplici controlli per individuare e impedire gli abusi» replicano i tassisti.
L'ultimo episodio in ordine di tempo l'altra notte verso le 3 all'uscita della discoteca «Byblos» in via Messina. Tre ragazzi un po' bevuti, per evitare sorprese alla guida, hanno cercato un'auto pubblica. Essendo «nativi digitali» hanno consultato il loro iPhone e, attraverso la famosa «app», trovato e fatto intervenire il «noleggio con conducente». Ma sul più bello, cioè quando i due ragazzi stavano salendo, è arrivato un tassista che prima avrebbe insultato e poi colpito al volto con un pugno l'«Ncc», un uomo di 37 anni.. La vittima si è fatta soccorrere da un'ambulanza quindi ha chiamato la polizia denunciando l'episodio, fornendo agli agenti modello e numero di targa dell'auto bianca.
Una querelle infinita dunque e il dibattito organizzato per domani alle 14 ai Giardini Montanelli di corso Venezia nell'ambito del «Wired next fest», appare quanto mai tempestivo. Inizialmente era prevista un'intervista a Benedetta Arese Lucini, General Manager, Italy and Regional co-Manager Europe di Uber, chiamata a raccontare la sua azienda e il nuovo servizio di car pooling UberPop.
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