In ufficio per smaltire multe Addio vigili davanti a scuola

Servono agenti per fare fronte all'enorme mole di sanzioni da autovelox Il Comune toglie i ghisa dalle strade. Sacrificando le attività di controllo

La figura del vigile davanti alla scuola potrebbe sparire. Anzi, già ora è sparita di fronte a tanti istituti scolastici. E il motivo, in buona parte, è la necessità di gestire l'immane quantità di multe comminate dai nuovi autovelox installati dal Comune. Le contravvenzioni elevate sono talmente tante da causare lo spostamento di decine e decine di ghisa negli uffici con il compito di smaltirle: se le notifiche tardano troppo possono non essere pagate. Per evitare il verificarsi di questa situazione, Palazzo Marino ha preferito spostare dalle strade agli uffici molti poliziotti locali, con la conseguenza di lasciare sguarniti i marciapiedi. E le scuole.

L'allarme dai comandi di zona è arrivato per iscritto a diversi dirigenti della Polizia locale e a rappresentanti della politica locale: in zona 3, ad esempio, quando tutto va bene il servizio scuole è coperto per due terzi. Ma spesso ci sono altre operazioni spot condotte dall'assessore alla sicurezza Marco Granelli che spostano ulteriori risorse umane. “In particolare il numero degli agenti in forza alla zona scrivente, dal 1 gennaio 2014 ad oggi, è passato da 142 a 107 agenti, di cui 18 beneficianti di servizio di riguardo e 13 con un'elevata anzianità di servizio (oltre 20 anni di servizio), quindi, in buona sostanza attualmente il Comando di Zona 3 può contare soltanto su 76 agenti che possono essere impiegati in servizi operativi – riporta la lettera – la gravità e cronicità della situazione è poi acuita dalla circostanza che la Centrale Operativa, per altre giustificate esigenze di servizio, quotidianamente sospende vari servizi considerati essenziali o prioritari, quali il servizio di viabilità alle scuole, lo Street Control, il servizio di presidio alle manifestazioni ed eventi, il controllo della presenza di insediamenti abusivi rom e altri servizi d'istituto preordinati”.

Se gli agenti sono impiegati per i verbali, e l'eccessiva attenzione dell'Amministrazione per le contravvenzioni era già stata motivo di lamentela da parte dei ghisa, per le strade c'è il liberi tutti: “La conseguenza, a parere degli scriventi, sono evidenti: oltre alla circostanza che non si riesca a formare un numero adeguato di pattuglie auto e moto montate, in particolare, si avverte una sofferenza nello svolgimento dei servizi tradizionalmente di competenza delle Zone terrioritoali, quali ad esempio il servizio scuole e il servizio Vigili di Quartiere, quindi in definitiva con ripercussioni negative sul controllo del territorio – spiegano – focalizzando l'attenzione sul servizio scuole, anche utilizzando tutte le risorse interne disponibili, la Zona scrivente riesce a programmare la copertura solo di due terzi delle scuole, proporzione che di norma si riduce ulteriormente a seguito delle disposizioni della Centrale Operativa sopra evidenziate per soddisfare esigenze contingenti”.

Quindi grazie alle multe e ai distacchi in altri uffici, come le decine e decine di agenti mandati in Procura, sono spariti dai comandi di zona circa 250 agenti. Il conto è stato operato all'interno degli stessi uffici dai comandanti che via via si vedevano sottratti gli uomini, ma non i compiti. Per questo diversi servizi essenziali sono a rischio, a leggere quanto scritto dagli stessi graduati. Non solo le scuole: c'è chi sussurra che i Vigili di Quartiere saranno uno di quelli in bilico, soprattutto per i mesi di Expo.

Dal Comune la definiscono un'ipotesi priva di fondamento, ma i numeri sembrano raccontare un'altra storia. Intanto anche i sindacati dei vigili avevano già lanciato lo stesso allarme. E adesso anche i comandanti di zona.

I vigili sottratti ai comandi di zona e destinati allo smaltimento delle multe o mandati in Procura

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