Ultima volta da sindaco per Pisapia «Resistiamo a chi non vuole stranieri»

Le celebrazioni ufficiali dedicate all'accoglienza «Olocausto nel Mediterraneo»

«Dobbiamo combattere per una nuova Resistenza». Giuliano Pisapia vede nuove liberazioni da conquistare. E lo dice in piazza Duomo, nel suo ultimo discorso da sindaco, per il settantunesimo anniversario del 25 aprile che liberò Milano. Un discorso dedicato anche al tema dell'accoglienza. Pisapia invita i milanesi a opporsi ai «no agli stranieri», ai «no ai diversi» e ai «no di chi si vuole chiudere nel suo piccolo mondo». «Siamo qui - spiega - soprattutto per dire no all'indifferenza», riferendosi a chi costruisce muri che impediscono l'accoglienza. Secondo lui Milano, in questi anni, «ha ritrovato l'orgoglio della sua memoria». Quindi ricorda che questo sarà il suo ultimo corteo con la fascia tricolore, «ma vi garantisco - aggiunge - da sempre ho partecipato, l'ho fatto in questi 5 anni e lo farò ancora. Sarò tra voi e con voi». Salutando la piazza, Pisapia ricorda che «oggi la resistenza è tornata ad essere memoria viva contro ogni intolleranza e estremismo».

Le stime parlano di circa 20mila persone al corteo. Il presidente nazionale dell'Anpi Carlo Smuraglia, avverte che lo Stato italiano «ancora non può dirsi compiutamente anti-fascista». Ma è al tema dell'accoglienza che le celebrazioni ufficiali dedicano questa Liberazione: «Ricordiamo anche i morti del Mediterraneo e delle frontiere - continua Smuraglia - La resistenza ha unito gente di ogni idea e provenienza e questa è ancora per noi la Festa della Repubblica. Se qualcuno non lo accetta vada pure al mare se non vuole partecipare al corteo». Al corteo, d'altra parte, partecipano anche i rifugiati. E grande spazio ha il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini. «L'Olocausto è nel Mediterraneo» dice dal palco in Duomo. «Fare il sindaco a Lampedusa è un'impresa - racconta - l'isola è una scheggia nel mare, ma ha salvato 300mila persone e ha 5.800 abitanti. Da sola - aggiunge - ha dato il primo abbraccio ai naufraghi. Se vogliamo che i profughi diventino cittadini vanno accolti perché non è dai barconi che arriva il terrorismo». Il presidente del Consiglio comunale, Basilio Rizzo, candidato sindaco della sinistra, dichiara che «la miglior conferma dell'attualità della lotta partigiana è nella rinnovata ampia partecipazione di popolo alla manifestazione». Di tutt'altro tenore l'iniziativa della Lega Nord.

«Faremo la vera liberazione» hanno annunciato, dandosi appuntamento al campo di via Idro, Luca Lepore, vice-presidente del consiglio comunale e Samuele Piscina, candidato presidente del municipio 2. «Basta capannoni e bivacchi, liberiamo Milano dai clandestini» dichiarano.

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