Ultimi fuochi fra musica e sfilate in centro La campagna elettorale si chiude di corsa

Salta il faccia a faccia tv: il candidato del centrosinistra non vuole un duello

Con la festa-concerto di Beppe Sala e un flash mob di Stefano Parisi si è chiusa ieri sera la campagna elettorale di Milano. E si è chiusa con gli ultimi colpi dei candidati e delle squadre. Duelli a distanza e negli studi televisivi, anche se il programmato confronto previsto in tv alla 7 si è trasformato in una doppia intervista per l'indisponibilità di Sala a partecipare a un faccia a faccia senza altri ospiti.

Parisi, intanto, è arrivato un nuovo pubblico sostegno di Silvio Berlusconi, che proprio in serata ha firmato un appello per il suo candidato: «Mi auguro che si premi la serietà, l'affidabilità e la competenza di Stefano Parisi - ha scritto l'ex presidente del Consiglio - Conosce questa metropoli perché ne è stato city manager. Conosce le regole della buona amministrazione e dell'economia. Conosce, perché è un imprenditore, il mondo delle aziende». Berlusconi, che sta recuperando dopo il recente intervento al San Raffaele, ha anche detto di sentirsi «felice di essere riuscito a convincere Stefano Parisi a partecipare a questa sfida e credo di aver fatto cosa buona per la città di Milano». «I miei migliori auguri a Stefano e il mio invito ad un buon voto ai milanesi» ha concluso.

Parisi e Sala si sono scontrati anche nell'ultimo confronto che è stato ospitato dalla Rai. Islam, case popolari, unità delle due coalizioni e appoggio dei leader nazionali sono stati i temi su cui la discussione si è maggiormente accesa. «Renzi - ha spiegato Parisi - ha indicato Sala e ora sta in Russia, in giro per l'Europa ed evita Milano», mentre Silvio Berlusconi «per fortuna sta molto bene e ci manda tutti i giorni segnali di supporto».

Via Dante si è colorata di giallo per il flash-mob «IocorroperMilano» organizzato per Parisi. Circa 200 persone con magliette e cartelli gialli radunate lungo la via.

E anche il manager ha indossato una t-shirt con la scritta «Io corro per Milano». Il gruppo è entrato in Galleria, quindi ha costeggiato piazza Duomo e percorso via Mercanti. Le ragazze in testa al corteo, in Galleria hanno inscenato anche una corsa. Simbolica. Per Milano, appunto.

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