"Vaiano Valle una discarica a cielo aperto.Tollerata"

L'assessore De Corato denuncia: "Residenti esasperati, ma per il Comune sono solo fantasmi"

"Vaiano Valle una discarica a cielo aperto.Tollerata"

Vaiano Valle trasformata in una discarica abusiva. Tollerata. E la situazione peggiora.

Il borgo rurale del Sud Milano da tempo è alle prese con le occupazioni illecite e l'abbandono di rifiuti. Era l'aprile dello scorso anno quando i residenti hanno denunciato questa situazione di degrado, attraverso l'assessore regionale Riccardo De Corato. Nessuno è intervenuto. Ora la situazione è ulteriormente peggiorata ed è di nuovo l'assessore regionale a denunciare: «I nomadi presenti nella cascina occupata hanno creato una discarica abusiva a cielo aperto e un'officina di smontaggio macchine rubate, che poi vengono incendiate. Il 14 ottobre 2019 i carabinieri della compagnia Monforte hanno svolto dei controlli al campo nomadi abusivo di Vaiano Valle, e dentro sono state trovate auto rubate o intestate fittiziamente ad altri». «Oggi, febbraio 2020 - dichiara ancora l'assessore - i residenti denunciano un aumento del numero degli ospiti nella cascina e una situazione igienico sanitaria uguale a quella di un anno fa».

«Il tema - spiega De Corato - è quello della periferia di Milano, perché siamo nel Comune di Milano, anche se Amsa evidentemente non lo sa, o mostra di non saperlo. Il tema è quello di una realtà che dopo un anno, se possibile, è peggiorata. Noi infatti abbiamo denunciato tutto un anno fa, ma i residenti non vengono considerati, nessuno li ascolta e anche per questo si sono rivolti a me, perché il Comune è totalmente sordo. La spazzatura aumenta, e i Carabinieri hanno trovato auto rubate o fittiziamente intestate ad altri, perché c'è spesso un fenomeno di questo genere nei casi in cui si riscontrano occupazioni abusive di nomadi. Inoltre si vedono auto incendiate, presumibilmente vetture che non servono più e il problema è che il Comune non fa niente».

«Tutto ciò - prosegue infatti l'assessore De Corato - avviene mentre il sindaco Beppe Sala fa il greene parla ai gretini e rivendica attenzione all'ambiente. E poi ecco dove finisce l'ambiente.

Questa è la fotografia precisa di una illegalità diffusa e tollerata: i nomadi possono fare queste cose, se le facesse chiunque altro prenderebbe multe o altro, i nomadi no. A qualcuno è permesso tutto e i residenti devono subire tutto, anche respirare l'aria putrida che esce da questi miasmi. Per il Comune loro sono fantasmi».

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