La spesa è elevata e il risparmio energetico non è poi così eclatante da giustificare l'investimento. Per questo il Codacons si scaglia contro i termoregolatori negli appartamenti, i nuovi apparecchi che misurano e regolano la temperatura all'interno delle case.
L'associazione che rappresenta i consumatori chiede al presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni di concedere una deroga sull'installazione dei sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore per gli impianti a colonna, ossia per quelle case in cui si è costretti ad installare una valvola ed un ripartitore per ogni calorifero.
Anche se parecchi condomini di Milano e della Lombardia si sono già adeguati al nuovo apparecchio regola-calore, la spesa rappresenta un problema in periodi come questi e in parecchi si sono lamentati dell'ulteriore salasso, in aggiunta a tutte le altre spese per la casa.
«Si tratta - spiegano i consumatori - da un lato di essere coerenti con quanto la Lega Nord ha predicato quando a governare la Regione era Formigoni, dall'altro di evitare una stangata media di 950 euro a famiglia, considerando sei caloriferi ad appartamento. Un importo quattro volte superiore alla tanto contestata Imu sulla prima casa, costata in media 225 euro, e superiore persino all'Imu sulla seconda, che ha gravato in media sui bilanci familiari per 918 euro.
Peraltro i prezzi sono lievitati rispetto ad un anno fa, determinando un aggravio di 50 euro a famiglia.
Il Codacons denuncia l'ipocrisia della delibera regionale dello scorso maggio, che da un lato indica tra i motivi della parziale deroga proprio l'Imu («considerato che l'attuale crisi occupazionale e la reintroduzione della tassa sulla prima casa rende più gravoso, per molte famiglie, l'assunzione di nuove spese
») e dall'altro non deroga, lasciando alle Province e ai comuni sopra i 40mila abitanti, la possibilità di allineare tutte le scadenze al primo agosto 2014.
«Ancora più ipocrita ed assurda - scrive il Codacons nella sua denuncia - la delibera del 25 luglio 2012, che nelle premesse riporta l'ordine del giorno del Consiglio regionale che invita la giunta a posticipare l'obbligo di dotazione dei sistemi di termoregolazione e di contabilizzazione alla data dell'agosto 2014 per tutti gli impianti a colonna, ma poi si "dimentica" di ripetere la deroga nella parte dispositiva».
Insomma, l'associazione dei consumatori non apprezza la mossa ambientalista deliberata dalla regione Lombardia e avrebbe gradito un rinvio della spesa. Almeno fino alla formulazione di una legge nazionale, uguale per tutti. L'anticipazione voluta dalla Lombardia potrebbe invece rivelarsi non conforme alle nuove normative imposte a tutta la nazione.
I dispositivi sono stati introdotti dalla squadra di Roberto Formigoni per promuovere tra i cittadini una cultura del risparmio di energia e un contenimento della spesa energetica, anche nell'ottica della riduzione dell'inquinamento atmosferico. Ma al Codacons non quadrano i conti. E i lombardi preparano i portafogli.
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