Il vento ripulisce l'aria ma il Comune ci blocca. E la Regione si arrabbia

Palazzo Marino ferma da oggi i diesel euro 4 Il Pirellone contesta: «Serve più buon senso»

Il vento ripulisce l'aria ma il Comune ci blocca. E la Regione si arrabbia

Braccio di ferro Comune-Regione sui blocchi alle auto. Il vento di domenica sera ha abbassato la temperatura e ripulito l'aria, portando però anche un burrascoso peggioramento nei rapporti fra i palazzi istituzionali di Milano, almeno nelle politiche ambientali.

Al centro dello scontro fra il Pirellone e Palazzo Marino c'è l'opportunità di bloccare le auto «più inquinanti». I pessimi dati sulla qualità dell'aria, infatti, hanno avuto un brusco miglioramento per effetto del vento, ma sul da farsi Regione e Comune si sono divisi, anche per una diversa previsione sui dati oggi, giornata a metà fra un lunedì limpido e un mercoledì che dovrebbe essere altrettanto battuto dal vento. Il Comune quindi ha dato notizia del blocco dei veicoli diesel Euro 4, quello previsto dopo quattro giorni consecutivi di sforamenti dei limiti (con possibile disattivazione, dopo due giorni di rientro). Lla Regione invece ha contestato l'automatismo dell'ordine comunale, annunciando la volontà di introdurre di nuove deroghe a favore delle categorie Euro 3. «Serve meno automatismo e più buonsenso - ha detto l'assessore all'Ambiente Raffaele Cattaneo - in Lombardia dobbiamo combattere gli inquinanti e non la mobilità». Il Comune, a sua volta, ha criticato alla radice le norme, che sono previste dal «Protocollo Aria» definito da un accordo fra le Regioni padano (Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna). «Le misure emergenziali non risolvono problema - ha risposto l'assessore Marco Granelli - servono interventi strutturali e finanziamenti per trasporto pubblico locale e cambio auto».

Il braccio di ferro è partito nel primo pomeriggio, quando il Comune ha reso noto che «le centraline di Arpa hanno registrato oggi (ieri, ndr) il superamento dei livelli consentiti di polveri sottili (Pm10) nell'aria per quattro giorni consecutivi». I dati del superamento sono quelli di domenica. Il Comune ha annunciato per oggi le misure temporanee di primo livello del Protocollo Aria. Tra queste il divieto di circolazione per i diesel euro 4 dalle 8.30 alle 18.30, e i due divieti: superare la temperatura di 19 gradi nelle abitazioni e negli esercizi commerciali e utilizzare sistemi di riscaldamento domestico a legna non efficiente. Dall'inizio del 2018 a oggi si sono registrati a Milano 45 giorni di sforamento mentre nel 2017 i giorni erano stati 97 in tutto. Il Comune ha anche reso noto che la prossima valutazione sul proseguimento delle misure di primo livello sarà effettuata giovedì. «Serve meno automatismo e più buonsenso - ha commentato Cattaneo - Il meteo di questi giorni ha favorito la dispersione degli inquinanti». «È mia ferma intenzione - ha aggiunto - modificare questo automatismo, portando in Giunta una delibera che aggiorna il provvedimento e che dovrà tenere conto delle previsioni per le prossime giornate».

Il Comune, dal canto suo, con l'assessore Granelli ha ribadito che i provvedimenti «sono quelli strutturali, non quelli emergenziali». «Intervenire in emergenza non risolve il problema ha ribadito - Servono misure strutturali, come diciamo da tempo».

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