Il verde mette in crisi la sinistra: "La coalizione dica se ci crede"

Regolamento fermo da un anno: flash mob ambientalista

Il verde mette in crisi la sinistra: "La coalizione dica se ci crede"

Rastrelli, cesoie, annaffiatoi. Una cinquantina di ambientalisti si sono ritrovati davanti a Palazzo Marino per un flash mob organizzato dall'assessore alla Mobilità e Ambiente del Municipio 1 Elena Grandi (Sinistra x Milano) per chiedere al consiglio comunale di discutere (e approvare) il Regolamento di tutela e uso del verde che giace in aula da un anno. «Non è più tempo di aspettare» è lo slogan degli ambientalisti. E l'invito, che parte dalla Grandi e pure dal consigliere Pd Carlo Monguzzi in piazza con i verdi, è rivolto soprattutto al loro schieramento. «Visto che siamo in maggioranza - incalza la Grandi - voglio capire se c'è un'opposizione politica su questo, perchè dobbiamo continuamente posticipare l'approvazione di un documento che è necessario alla città. Se qualcuno in maggioranza è contrario desidero che lo dica, senza nascondersi dietro gli emendamenti depositati dall'opposizione. Per me il verde deve diventare una delle priorità della nostra coalizione». Difende le linee del regolamento: «Introduce norme sulla tutela del verde nelle aree di cantiere, sull'utilizzo dei parchi monumentali, si rivolge sia al verde pubblico che privato». Il vicecapogruppo di Forza Italia Alessandro De Chirico si unisce all'appello: «La maggioranza si è letteralmente affossata un anno fa su questo documento, ma c lavoriamo addirittura dalla passata legislatura. Chiedo che venga rimesso all'ordine del giorno in consiglio. Ci sono parchi cittadini, di qualsiasi dimensione, che vengono utilizzati come campi profughi a cielo aperto o come balere nei fine settimana». Per l'azzurro Fabrizio De Pasquale però «ci vogliono presidio, controlli e investimenti, non regolamenti che sono grida manzoniane. a giunta punta tutto su un regolamento che impone obblighi e divieti nei giardini delle proprietà private mentre lascia il Comune libero di abbattere piante come accaduto per la M4. Vandali, spacciatori e clochard che usano impropriamente i parchi se ne infischiano delle regole vecchie e nuove se non ci sono controlli».

Il centrodestra contesta le sanzioni e le ingerenze sul verde condominiale. Manfredi Palmeri (Energie x l'Italia) afferma: «Noi siamo pronti a discutere subito. Se le perplessità sono così forti, allora lo si riscriva».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica