Vibrazioni "anomale": denunce anche per i bus

Il Comune monitora le scosse della M1 e M2 ma i cittadini chiedono di allargare i controlli

Vibrazioni "anomale": denunce anche per i bus

«Milano good vibes» canta Mahmood, il vincitore del Festival di Sanremo cresciuto al Gratosoglio. Niente stress, solo buone vibrazioni. E di «città vibrante» parla spesso il sindaco paragonando il capoluogo alle grandi capitali europee. Ma i milanesi denunciano da tempo altre vibrazioni, molto più concrete e che incutono timori. Non ci sono solo le «scosse» anomale allo stadio di San Siro, quelle su cui sono stati convocati da un mese a questa parte tavoli tecnici ad hoc e monitoraggi per rassicurare i tifosi che - lo hanno scritto in una nota congiunta Milan e Inter e lo ha ribadito Beppe Sala - il Meazza è sicuro e non si corrono rischi. Ci sono le vibrazioni prodotte dal passaggio della linea metropolitana 1 e 2 che (dopo 120 segnalazioni in un anno da parte dei cittadini) Atm e Comune stanno monitorando con attenzione per arrivare a stabilire la causa, come hanno riferito due giorni fa in Commissione a Palazzo Marino le aree più critiche sono sei (via Boccaccio, Guido d'Arezzo, Doria, Carducci, Pacini e via Orti a Pero) ed è stata costituita una task force per montare sensori nei palazzi, mappare il fenomeno e arrivare a una soluzione. Un monitoraggio in cui chiedono di essere coinvolti ora anche i condomini che da tempo denunciano le vibrazioni causate dal passaggio dei mezzi di superficie. In via Ariberto, zona Sant'Agostino, da un anno è appeso il manifesto che avverte: «Autista del bus 94, a passo d'uomo sul pavè, per favore sempre giorno e notte. Le case tremano siamo preoccupati». E da qualche settimana uno striscione-appello analogo è comparso sul palazzo all'angolo tra via Guercino e via Montello, in zona Sarpi, nel mirino la solita linea: «Bus 94 rallenta! A ogni tuo passaggio la casa trema».

Il presidente di ViviSarpi, Pier Franco Lionetto, che ha pubblicato la foto di via Montello sui social scatenando un ampio dibattito, ha letto ieri sui giornali che Atm e Comune stanno montando i sensori negli appartamenti dei milanesi che hanno denunciato crepe in casa e rumore insopportabile che non fa dormire la notte a causa dei passaggi della M1 e M2 e si domanda perchè lo stesso monitoraggio non venga esteso alle vibrazioni prodotte dalle linee di bus e tram che creano più disagi: «A parte la banale richiesta di rallentare le linee più rumorose, potrebbero fare gli stessi rilievi coi i sensori e decidere se è più opportuno spostare le fermate altrove». Nel dibattito su Facebook montato dopo lo striscione in zona Sarpi c'è chi ha proposto di coinvolgere tutti gli abitanti di viale Montello per fare «un esposto al Comune e ad Atm, è un'indecenza. La 94 passa a una velocità incredibile da Moscova al capolinea e distrugge anche la strada». Non è un caso isolato. C'è chi parla «del passaggio dei tram in via Bramante su rotaie completamente scalcagnate e con mezzi che suonano come campanacci, uno scandalo, provate a sentire in altre città europee se fanno lo stesso rumore». Restando in zona, altre proteste arrivano dall'incrocio tra via Poliziano e Pier della Francesca per le linee «43» e «54».

E un altro residente invita (ironicamente) a casa propria in via Bramante «chi vuole sentire a mezzanotte la Formula 1 del tram 12 e 14». Per mitigare il rumore dei tram (intanto) il Comune ha previsto restyling dei binari in piazza Piemonte, via Giambellino, via Brunelleschi, piazza Firenze e corso Sempione.

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