Dopo il vigile aggredito Sala (finalmente) in aula

Il centrodestra mette sulla graticola l'assessore alla Sicurezza Granelli e il comandante dei Vigili Urbani Marco Ciacci

Dopo il vigile aggredito Sala (finalmente) in aula

Le violenze del branco su almeno dieci ragazze in piazza Duomo la notte di capodanno. Il tentato omicidio in strada di un 26enne in zona San Siro per questioni di droga. Giorni fa, 8 rapine in 24 ore, compresa quella a un disabile in carrozzina nel mezzanino della metropolitana. Un autista Atm che da venerdì si ritrova con la mandibola fratturata perchè, da regolamento, non si è fermato a caricare due ragazzini fuori dalla fermata ed è stato raggiunto e «punito» con un pugno in faccia in piazza Ohm. E, ultimo in ordine di tempo, sabato notte intorno all'1 e 45 un vigile in borghese di 61 anni è stato aggredito mentre era di pattuglia con un collega in via Frà Pacioli, zona Coni Zugna, da una dozzina di giovani che hanno cercato di sottrargli anche la pistola. Prima l'agente ha sparato un colpo in aria per farli allontanare e un altro è partito accidentalmente durante la colluttazione, per fortuna senza conseguenze per nessuno.

Il collega ha chiesto supporto, il gruppo è fuggito gettando l'arma sotto un'auto in sosta ma almeno due componenti sono già stati identificati, maggiorenni in trasferta a Milano e provenienti da fuori regione, almeno uno di Bolzano. C'è un'inchiesta aperta. Dopo la serie nera di violenze da inizio anno, oggi il sindaco Beppe Sala dovrà rompere il silenzio. Farà una relazione sul tema sicurezza in apertura del consiglio, e non poteva essere altrimenti visto che l'opposizione aveva già pronto un documento per chiedere una seduta straordinaria e minacciava di bloccare i lavori.

Il presidente Pd della Commissione Sicurezza, Michele Albiani, ieri ha pubblicato e poi rimosso un messaggio su Facebook in cui chiedeva le dimissioni del ghisa, con 30 anni di servizio alle spalle: «Le immagini dell'agente che spara un colpo in aria per dei ragazzi che gli tolgono il cappellino e lo bullizzano e la seguente colluttazione in cui parte un altro colpo, che miracolosamente non ha colpito nessuno, lascia pochi dubbi sul fatto che il vigile vada licenziato in tronco. Che si usi l'arma di servizio in una situazione del genere è inammissibile, punto. Dall'altra parte preoccupa che dei ragazzi se ne freghino della loro incolumità e di chi li circonda, e invece di scappare dopo il colpo in aria cerchino di disarmare il vigile».

La Lega prima della seduta farà un presidio per chiedere le dimissioni dell'assessore alla Sicurezza Marco Granelli dopo gli orribili fatti di capodanno e non solo. E il coordinatore della Lega Fabrizio Cecchetti sottolinea che la «gang di teppisti che aggredisce il vigile e gli sottrae l'arma è un episodio gravissimo, a sole due settimane dai fatti in Duomo. La città è sempre più alla deriva, nel silenzio e nell'immobilismo del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese e della giunta comunale. Milano ha bisogno di rinforzi, uomini in divisa per pattugliare le strade, leggi che puniscano queste bande di delinquenti e siano fatte rispettare».

Il capogruppo di Forza Italia Alessandro De Chirico domanda «come mai il ghisa in borghese avesse il colpo i canna.

Da anni ripeto che i tanti nuclei creati all'interno della polizia locale sono inutili perché i nostri ghisa non sono preparati ad affrontare certe situazioni». E «dopo la serie nera e con il bando per il nuovo capo dei vigili in corso sarebbe opportuno fare una seria valutazione dell'operato di Marco Ciacci», in aria di riconferma.

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