Le scorte, gli uomini della sicurezza e Roberto Gasparotti, il mago dellimmagine del Cav, hanno fatto il sopralluogo nella sala dellUnione del commercio in corso Venezia 47. La conferma che ci sarà anche Silvio Berlusconi domani al congresso provinciale del Pdl in programma a partire dalle 10. Per lui anche diritto di voto, visto che la sua residenza è rimasta quella della casa di mamma Rosa in viale San Gimignano. Impossibile, ovviamente, sapere chi sceglierà tra il ventottenne consigliere comunale Pietro Tatarella e il presidente della commissione Aziende partecipate di Palazzo Marino, il «quarantenne» Giulio Gallera. «Comunque vada a finire - ha già detto Tatarella - sarà una vittoria di Berlusconi». Sia che a vincere sia Gallera, «uno di quelli che nel 94 lasciarono altri partiti per seguire Berlusconi» e far nascere Forza Italia, sia che a vincere sia lo stesso Tatarella che si definisce «una creatura di Fi», uno che conosce «la Prima repubblica solo per sentito dire».
A presiedere il vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajani. Oltre 9.500 i tesserati con diritto al voto e urne aperte dalle 13 alle 21. Vietate le deleghe, voto solo con documento didentità per i tesserati residenti a Milano. Congresso, invece, aperto a tutti. Sul palco oltre a Berlusconi, il coordinatore regionale Mario Mantovani, quello nazionale Ignazio La Russa, il coordinatore uscente Luigi Casero, il governatore Roberto Formigoni e Guido Podestà. Poi chi si iscrive, potrà parlare «incluso - assicura Mantovani - il presidente del partito». Ovvero Berlusconi. Due le mozioni congressuali, quella di Gallera appoggiata dalla «grande alleanza» tra i berlusconiani laici di Mantovani, gli ex an di La Russa, i ciellini di Formigoni, i socialisti della famiglia Colucci e i neo democristiani di Mimmo Zambetti e quella di Tatarella, spinta dallarea del Pdl vicina a Podestà. E organizzata dallassessore regionale Stefano Maullu. Ci sarà dibattito, ma inutile aspettarsi i toni accesi del congresso provinciale. Con Podestà che si limiterà a ribadire la sua richiesta di una maggiore democrazia interna e Maullu che non ha nessuna intenzione di alzare i toni. Già designati i vice coordinatori. Che nel caso di Gallera sono stati assegnati alle correnti e saranno dunque tre: lex assessore Giacomo Beretta per i ciellini, lan Marco Osnato e per i socialisti il consigliere di zona Giuseppe Lardieri. Nella lista (prestampata nella scheda) di chi, vincesse Gallera, entrerà a far parte del direttivo, Carmine Abagnale.
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