Non mi dai gratis le sigarette? E allora sei razzista. E ti spacco il locale. Non sono fantasie, ma quanto successo in via Vittorio Veneto. Nel pieno del quartiere africano milanese, tra corso Buenos Aires e piazza della Repubblica, dove tre ragazzi di origine africana hanno ottenuto un pranzo senza pagare grazie agli insulti e ai bicchieri rotti. Una zona in cui le persone hanno persino paura di rivolgersi alle forze dell'ordine.
Ecco i fatti. Due giorni fa si sono presentati in tre nel piccolo bar e hanno iniziato a inveire contro il proprietario e la moglie. Lei in particolare era colpevole di aver chiesto i soldi prima di porgere le sigarette. Un crimine inaccettabile per il gruppetto che ha iniziato a sbraitare e a fracassare bicchieri. Tanto che una coppia di commercianti presenti nel locale se l'è data a gambe per evitare guai. E Pino, 48 anni, ha preferito pregare i tre di lasciare il locale e non chiamare la polizia. Soprendente la motivazione: «Se la chiami è ancora peggio, anche perché è successo in un altro bar in zona e ora il proprietario teme che tornino a sfasciare tutto, noi vorremmo solo lavorare tranquilli e che diritti e doveri valessero per tutti».
Così grazie a pochi facinorosi che spadroneggiano per la mancanza di controllo, viene rovinata la reputazione anche di chi arriva in Italia per darsi da fare onestamente e con rispetto degli altri. Nella stessa zona l'associazione antimafia di Porta Venezia, che per la prossima settimana ha pronta una nuova iniziativa, aveva organizzato le passeggiate di cittadini per cercare di frenare il degrado nella zona. Dopo essere stati osteggiati da molti, Comune in prima linea, Palazzo Marino ha chiesto l'intervento delle forze dell'ordine e ha inventato le «ronde sociali». Segno che il problema sicurezza era molto reale, tanto da spenderci i soldi dei cittadini che si erano già mossi da soli e senza esborso di fondi pubblici. Ma l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli se ne è accorto tardi.
E ancora il problema non sembra concluso visto che i cittadini, che per altro hanno subito diversi furti negli esercizi commerciali della zona, preferiscono subire prepotenze invece che chiedere aiuto.
«La zona è diventata invivibile commenta Gianluca Boari, consigliere di zona 3 del Nuovo centro destra e l'aggravante qui è che siamo in una zona turistica e in prospettiva Expo rischiamo una pessima figura, altro che pedonalizzare corso Buenos Aires, occorre impiegare più vigili qui e non per guardare le transenne! Già la stupida pedonalizzazione di piazza Castello distrae la polizia dal controllo delle periferie».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.