Violenza sulle donne, dieci stupri in due mesi quattro senza colpevole

Un'impressionante catena di casi in città Con l'ultimo al Corvetto, sei sono stati risolti

(...) ai militari della compagnia di Corsico che gli sembrava una ragazzina, così raggomitolata su se stessa, come avesse vergogna di mostrare il volto. Sono le 10, pieno giorno, ma è la notte appena trascorsa in un appartamento dello stabile alle sue spalle che la giovane donna non dimenticherà più. Uno sconosciuto, suo connazionale, di appena due anni più giovane - tassista abusivo, già finito in cella per altri reati, come spaccio, rapina e furto, in Italia da 4 anni ma clandestino - prima l'ha sequestrata e quindi ha abusato di lei. Tutto dopo averla raggirata a una festa giovedì sera in un locale di Milano, al Corvetto. Dove, gentilissimo e con maniere impeccabili, l'ha adulata con grande tatto, quindi ha «finto» di riaccompagnarla a casa, come ha fatto - astutamente prima - con altri due ospiti della festa, come per dimostrarle di essere innocuo. E di volerle semplicemente usare una cortesia. Rimasto solo con lei, però, il marocchino l'ha sequestrata, portandola di forza nel suo appartamento, una casa al pianterreno di uno stabile nella periferia di Corsico. Dove, dopo aver imposto ad altri tre coinquilini di lasciarlo solo, l'ha picchiata e ha abusato di lei dalle 4 di notte alle 8.30 del mattino. Al termine dello stupro ha relegato la poverina in bagno e poi è uscito chiudendo la porta a chiave. Lei è riuscita a scappare scavalcando una finestra rimasta aperta.

I carabinieri sono riusciti a risalire all'aggressore in un lasso di tempo brevissimo: un'ora e mezza. Grazie all'identikit fornito dalla sua vittima e alle testimonianze raccolte, intorno alle 11.30 di venerdì l'uomo è stato rintracciato in via Giambellino. Naturalmente il nordafricano si è ben guardato dall'ammettere l'abuso, anzi ha minimizzato. «Siete qui per la ragazza con cui ho discusso la scorsa notte?» ha domandato alla vista dei militari. Il suo fermo per sequestro di persona e violenza sessuale, però, è stato convalidato.

A luglio un tassista abusivo 61enne di origine nordafricana, venne arrestato dai carabinieri della Compagnia Duomo, con l'accusa di aver violentato una cliente di 20 anni italiana, dopo averla caricata davanti a uno dei locali più frequentati di Milano, l'«Old Fashion», nel Parco Sempione. A gennaio era toccata a un albanese di 30 anni, che una notte di novembre aveva approfittato dello stato di semincoscienza di due ventenni «prelevate» davanti alla medesima discoteca. Le giovani avevano bevuto e lui ne aveva abusato sessualmente.

Ora a Milano è emergenza stupri. Dopo che venerdì mattina una 70enne è stata rapinata e violentata alla Bovisasca da un uomo dell'Est europeo, tuttora in fuga, la Procura ha ammesso di indagare in tutto su altri tre casi irrisolti di violenza «da strada».

L'anno

scorso a novembre, non lontano da lì, in zona Niguarda, una sudamericana 21enne era stata rapinata e violentata a due passi dall'ospedale; sempre nello stesso quartiere, ma ad agosto, era toccata a una 81enne.

Paola Fucilieri

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