Sabrina Cottone
Come nasce questa folla che nelle sere d'agosto riempie le chiese più belle? Per loro dimenticarsi nelle note e tra gli affreschi è più rilassante di idromassaggi e fanghi di una spa. Ascoltare musica classica dove la bellezza allarga il cuore è un'esperienza ai confini del sublime. C'è chi in tempi difficili vede rivivere l'«Europa delle cattedrali». Qualcuno guarda e ascolta religiosamente, ricordando parole di Benedetto XVI ormai diventate un classico: «In nessun altro ambito culturale c'è una musica di grandezza pari a quella nata nell'ambito della fede cristiana: da Palestrina a Bach, a Händel, sino a Mozart, Beethoven e Bruckner. La musica occidentale è qualcosa di unico, che non ha eguali nelle altre culture». La fede e la cultura sono motivi per lasciarsi cullare dalla melodia in una chiesa. Non sono gli unici.
È una tendenza da estate in città ascoltare musica immersi nel coro di san Maurizio al Monastero Maggiore, Cappella Sistina di Milano la chiamano gli appassionati, per citare solo uno dei tanti luoghi scelti per Milano Arte e Musica, Festival internazionale di musica antica che quest'anno ha potuto contare su un cartellone molto denso: 24 date, 28 programmi musicali e 35 spettacoli nella chiese del centro, da san Babila a Sant'Alessandro a san Simpliciano, ma anche della periferia, come San Nicolao della Flue al Forlanini o santa Maria Annunciata in Chiesa Rossa.
Il finale sarà una sintesi dello spirito dell'iniziativa, nata anche per offrire musica di alto livello nei mesi estivi, quando è difficile sentirla risuonare. Stasera alle 20,30 nella basilica di santa Maria delle Grazie, il programma «Dalle tenebre alla luce» sarà interamente dedicato alla musica liturgica, con compositori che spaziano nel tempo dal 1500, con il Te lucis ante terminum di Thomas Tallis, fino al Gloria di Sidney Marquez Boquiren, scritto nel 2001 per l'ensemble vocale Amarcord, protagonista della serata. Liberamente accostati, senza un ordine cronologico ma costruendo una storia della salvezza, saranno eseguiti dall'ensemble Amarcord brani di Johannes Ockenghem, Francis Poulenc, Carl Orff, Marcus Ludwig, Martin Jan, e molti altri ancora.
Domani, martedì 23 agosto, doppio appuntamento (alle 18,30 e alle 20,30) con Mozart. La musica avrà come scenografia la Sala capitolare del Bergognone nella basilica di Santa Maria della Passione. L'Astrée, gruppo cameristico composto da Julia Wischniewski (soprano), Francesco D'Orazio (violino) e Giorgio Tabacco (fortepiano), eseguirà Lieder e Sonate tra i più belli di Wolfgang Amadeus, come il celebre Das Veilichen KV 476, unico testo di Goethe messo in musica da Mozart.
In Santa Maria della Passione anche l'ultimo appuntamento, giovedì 25 agosto alle 20,30.
L'ensemble vocale Stile Antico eseguirà il programma With the voice of Melody, che accanto a pezzi di Gibbons, Byrd, Tallis, Ramsey, Muhly, prevede musiche ispirate all'Enrico IV. Un omaggio a William Shakespeare nel quattrocentesimo anniversario della morte.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.