Piano d'azione in tre mosse, sintetizzate nel fumetto in fondo al volantino. «Emettere suoni, far chiasso», se non basta - e non basterà - a far desistere i poliziotti, «gettare liquidi» dai balconi, in ultimo «gettare solidi», mobili o quant'altro. Nei quartieri popolari da un paio di giorni sono comparsi manifesti sulle strategie da adottare per difendere l'alloggio abusivo. O meglio: «piccoli suggerimenti su cosa fare in caso di sgombero». Volantini non firmati ma scritti nello stile tipico di quei centri sociali che entrano regolarmente in azione per bloccare le forze dell'ordine durante i blitz. Il «decalogo» è stato avvistato (ad esempio) in via Medici del Vascello, intorno ai caseggiati Aler di Mazzini, Gabrio Rosa, San Siro. «Ogni mattina - è l'incipit - tra le vie di questo come in altri quartieri in molti si svegliano e non sanno se a fine giornata avranno un testo sulla testa, non sanno se tornati a casa dopo aver portato i figli a scuola ad attenderli ci saranno le camionette di polizia, il camion dei traslochi e un fabbro intento a cambiare la serratura e lamierare la porta». Ogni mattina, andrebbe ricordato loro, migliaia di famiglie in lista d'attesa aspettano invano l'alloggio popolare perchè è occupato da non aventi diritto, che magari si sono introdotti affidandosi al racket degli abusivi. «La paura è tanta - prosegue il volantino - e spesso si preferisce stare ad aspettare il proprio turno invece di trovare altra gente e cominciare ad ostacolarli». É il richiamo a far fronte comune contro le forze dell'ordine («se siamo tutti insieme possiamo fare molto»). Come? «Gli amici e i solidali possono andare in fretta nei pressi della casa che viene sgomberata per disturbare le operazioni poliziesche», i vicini, i passanti, i curiosi «possono fermarsi e dire la loro, possono far capire che la polizia non è la benvenuta, è importante per tutti che questi intrusi» - sempre inteso che gli intrusi sono gli agenti che cercano di riportare ordine nei quartieri popolari - «non si sentano a proprio agio nelle strade del quartiere». E poi, la follia, arrivare a gettare liquidi e solidi, anche se c'è il rischio di ferire poliziotti e altri inquilini.
«I manifesti apparsi nei quartieri popolari, soprattutto Aler - denuncia il vicecapogruppo di Forza Italia Alessandro De Chirico - dimostrano che lo scenario politico milanese si sta accendendo e i centri sociali, che da vili non si firmano nemmeno, alimentano lo scontro. È la loro risposta al ministro dell'Interno che in 6 mesi ha fatto più dei ministri di sinistra degli ultimi 6 anni. Dal sindaco ci aspetteremmo una dura condanna a chi scrive di gettare liquidi e solidi contro le forze dell'ordine».
Anche Silvia Sardone (gruppo misto) contesta: «Siamo alla follia, chi occupa senza titolo in caso di arrivo della polizia dovrebbe fare casino e addirittura passare alle vie di fatto lanciando liquidi e solidi dalle finestre perchè gli agenti non sono benvenuti. Al Corvetto, al Lorenteggio, a San Siro i residenti regolari non ne possono più di vivere sotto scacco di questi delinquenti. Le occupazioni abusive sono un reato, Sala e compagni battano un colpo».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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