L'omicidio del bengalese di stanotte e il ferimento della ragazza sono avvenuti a un centinaio di metri da casa mia. Non mi stupisco. Da tempo questa zona è frequentata da sbandati. Il presidio fisso in Stazione Centrale ha contribuito a spargere per le altre vie gente di tutti i tipi. Abbiamo persino due parcheggiatori abusivi che lavorano regolarmente dalle otto alle 17. Dovrebbero fare parte dello stesso gruppo degli accattoni che hanno riempito la città anche se ora sono sensibilmente diminuiti. Ci sono testimonianze di minacce, urina sulle portiere e tappini delle gomme svitati per chi non paga. E poi spacciatori, gente che ti vende telefonini e altro. Vedere qualcuno che urina nei giardini dove giocano i bambini è normale. Gli abitanti furiosi. Qualcuno è andato a parlare con la polizia, altri telefonano ai vigili e altri ancora come me hanno scritto all'assessore. Praticamente nulla si è mosso. Poi un giorno sulla social street qualcuno ha lanciato l'idea di chiamare Striscia la notizia. Sono venuti, hanno documentato lo spaccio, intervistato l'assessore che ha chiesto tre mesi per mettere a posto tutto e improvvisamente la zona si è riempita di polizia. Qualcosa è anche migliorato ma è ovvio che non potrà andare avanti così. Stamattina sono arrivate due auto, i parcheggiatori se ne sono andati e sono tornati più tardi. Immagino succeda qualcosa di simile con gli spacciatori che stanno dall'altra parte della via. Sulla social street si discute praticamente solo di questo fra anime belle di sinistra (ce l'avete con i diseredati), chi fa il duro (scendiamo a menarli) e gente che parla di riconquistare i giardini (scendiamo in strada e vediamoci lì).
Quotidianamente ci si esercita nel mantenere la testa sulle spalle e non dare libero sfogo alla pancia, perché la tentazione esiste. Nessun politico, dal consiglio di zona al comune, è mai venuto qui a fare due chiacchiere. Non è il Bronx ma solo una zona da curare con più attenzione, ma questo fino a oggi nessuno l'ha capito.
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