Verrà istituita una nuova Zona a Traffico Limitato nel quartiere Isola, attiva dalle ore 20 alle ore 6 tutti i giorni della settimana. Più precisamente il traffico sarà off limits in via Guglielmo Pepe, via Carlo Farini, via Stelvio, viale Zara e Nell'area compresa tra via Pola, via Ippolito Rosellini, via Filippo Sassetti e via Gaetano de Castillia fino al cavalcavia Bussa. Così in programma un'altra ztl notturna, è prevista nella già esistente zona a traffico limitato dei Navigli: è quella di via Barsanti e via Autari.
È lunga la lista delle ztl in città, una mania della sinistra che ha inaugurato la sua lotta alle auto nel 2011 con la giunta Pisapia e non si è più fermata. Fino al 2011 la regolamentazione a traffico limitato interessava 41 vie per un totale di 113.925 metri quadrati di superficie interdetti alle auto. Dal 2011 a oggi infatti sono state create le zone a traffico limitato nell'area dei Navigli (via Paoli, via Fumagalli, Ripa di Porta Ticinese, via Magolfa, via Gola, via Borsi, via Pichi). Nel 2013 è toccato a piazza Paolo VI davanti alla Basilica di san Simpliciano e in periferia a via delle Betulle al quartiere Olmi.
Ancora nel 2014 viene istituita la grande zona a traffico limitato in Paolo Sarpi che si estende da via Verga, via Lomazzo, via Aleardi, via Fioravanti, via Messina, via Niccolini, via Morazzone, via Giordano Bruno, via Rosmini, via Giusti, via Alfieri, piazza Santissima Trinità, via Balestrieri, via Giannone, via Guercino, via Giorgione, via Bramante, via Braccio da Montone e via Bertini. Sotto anche a Brera nel 2016 con la zona interdetta al traffico da via San Simpliciano, corso Garibaldi, via Delio Tessa e largo la Foppa. Così nel 2017 si allarga la ztl di Ticinese estendendosi da piazza XXIV maggio a Molino delle Armi. Nel 2021 tocca anche al Corvetto, altra periferia a est di Milano con la ristretta zona a traffico limitato di via Scrivia e via Don Bosco, dietro corso Lodi.
Nel 2021 arriva anche la ztl per l'altro Naviglio, quello di via Ascanio Sforza da via Scoglio di Quarto, via fratelli Bettinelli, via Lagrange, via Pavia. L'anno successivo piazza sant'Agostino da via Cesare da Sesto. Ecco dunque che le zone vietate al traffico salgono a 137.565 mila metri quadrati di superficie. Ma non è finita, perché al momento è in programma la zona a traffico limitato notturna che investe il quartiere Isola dalle 20 alle 6.
«Da quando la sinistra amministra Milano sono stati realizzati 24.000 metri quadrati di zone a traffico limitato: non solo nelle zone più centrali della città ma persino in periferie come via delle Betulle, al confine con Cesano Boscone, o via Scrivia e via Don Bosco al Corvetto - commenta Silvia Sardone, consigliere comunale della Lega -. Quest'anno è prevista inoltre la realizzazione delle nuove ztl del quartiere Isola e delle vie Barsanti e Autari nell'ambito Navigli. La guerra alle auto da parte di Pd e compagni è certificata dai numeri e di questo passo chissà dove sarà possibile circolare o parcheggiare senza incappare in sanzioni-trappola considerate anche Area B e Area C.
La sinistra finto-ambientalista pensa che basti chiudere Milano alle auto per migliorare la qualità dell'aria quando invece dovrebbe intervenire sulle vecchie caldaie davvero inquinanti. Oltre 137.000 metri quadrati di zone a traffico limitato sono un'oggettiva esagerazione: la crociata green della sinistra va fermata prima che i danni causati siano irreversibili».
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