«Gli impianti sportivi comunali hanno ottenuto un livello qualitativo più che soddisfacente - spiega Armando Gozzini, presidente di Milanosport -, ma ora serve un secondo passo: rivedere la convenzione trentennale con il Comune e ricevere un margine di manovra più ampio per poter avviare la seconda fase della nostra gestione e rilanciare limpiantistica della città». Un fatturato di 14 milioni di euro, oltre tre milioni di ingressi nei 33 impianti con tariffe inferiori del 50 per cento rispetto ai privati, 56mila iscritti ai corsi, un risparmio di circa un milione sul contributo comunale, obiettivo raggiunto nonostante gli impianti siano quasi raddoppiati mentre si è dimezzato il personale utilizzato: perfino il sindaco Gabriele Albertini ha preso carta e penna e si è complimentato con Armando Gozzini.
Nata come Centro milanese per lo sport e la ricreazione, la società è stata trasformata in Spa nel 1993 e oggi gestisce la quasi totalità degli impianti sportivi comunali.
Milanosport: cambiamo laccordo col Comune
«La qualità dei nostri impianti è più che soddisfacente ma cè bisogno di una spa senza vincoli»
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