Cronache

Milito e il Genoa, tanta voglia di Champions

Milito e il Genoa, tanta voglia di Champions

«Il Principe e il Pirata». Regia di Leonardo Pieraccioni, tifoso viola. Genoa - Fiorentina come un film: la squadra del principe Milito contro quella del pirata Gilardino, 14 gol a testa. Ma qui il finale è ancora da scrivere. E la storia vale un pezzo di stagione. Perché in ballo ci sono tre punti pesantissimi, quelli del sorpasso per il Genoa e della fuga per la Fiorentina, con la Roma pronta ad approfittarne. Lo ha capito anche il pubblico che ha timbrato il record stagionale con 3800 biglietti venduti. La Champions è un sogno da alimentare con cautela, ma con convinzione. Gasperini due giorni fa è stato chiarissimo: «Dobbiamo giocare come se in palio ci fosse un obiettivo importante. Si punta al massimo traguardo possibile. Per stare in alto serve più determinazione». Temendo un appagamento nella squadra, il tecnico ha deciso di alzare l'asticella e d'ora in poi parlare di Champions non sarà più vietato. Gasp chiede ai suoi «precisione, coralità e concretezza negli ultimi metri» contro un avversario di valore, in ottima salute e col morale a mille dopo tre successi di fila. Lontano da casa i viola non conoscono mezze misure: o vincono o perdono. Cinque volte hanno vinto, sette hanno perso. Mai uscito il segno "ics" nelle trasferte della Fiorentina. Che si presenta a Marassi con un solo dubbio in formazione, legato alla sostituzione di Felipe Melo: 4 -3 -3 con Semioli o 4-3-1-2 con Montolivo (o Jovetic) dietro Mutu e Gilardino? Assai probabile che Gasp risponda col suo marchio di fabbrica (3- 4- 3), ma con un paio di "attori" diversi da quelli dell'Olimpico: Rossi e Mesto, alla duecentesima partita tra i professionisti. Il primo a centrocampo, il secondo nel tridente con Milito e Palladino. In difesa spazio a Biava, Ferrari e Bocchetti (in ballottaggio con Sokratis), poi Rossi, Thiago Motta, Juric e Criscito. Jankovic questa settimana ha giocato due gare con la sua Nazionale, probabile che parta dalla panchina. Se potesse togliere un giocatore alla Fiorentina, forse Gasperini sceglierebbe Sebastian Frey, il miglior portiere del campionato. Un pericolo in più per Milito che ieri ha parlato da leader: «Stiamo disputando un grande torneo, ma se vogliamo restare agganciati al treno delle squadre che puntano in alto dobbiamo vincere».
E ieri ha vinto la Primavera di Chiappino contro il Racing De Bobo (4-1) guadagnando così l'accesso agli ottavi di finale del torneo di Viareggio. Punta al bottino pieno anche Cesare Prandelli, curioso di vedere le risposte della sua squadra «su un campo difficile come Marassi contro una realtà importante del nostro campionato e che in termini di investimenti si colloca ai nostri livelli».
Nel film di Pieraccioni il principe è un maestro di scuola elementare, il pirata è il suo fratellastro, appena uscito di prigione. I due prima si alleano per recuperare l'eredità paterna, poi si dividono.

Alla fine il principe pianta in asso il pirata. Un segno del destino?

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